ROMA – Dire che ha fatto poco è un eufemismo. Ovvero il governo non ha fatto nulla, almeno secondo Matteo Renzi che così si è rivolto, secondo l’Ansa, ai senatori del Partito Democratico durante l’incontro della serata di martedì 14 gennaio.
“Il governo in questi mesi ha fatto poco. E uso un eufemismo”, le parole di Renzi. Il leader del Pd ai senatori detta la linea e chiede un cambio di passo:
“Dettiamo noi l’agenda stavolta: sulle nostre questioni ci facciamo sentire. Non possiamo permetterci di farci tenere sotto scacco per otto mesi, come è successo, su una vicenda come quella dell’Imu”
Renzi, quindi, chiede al Parlamento uno scatto di dignità:
Non mi interessa mettere una data di scadenza alla legislatura ma questo Parlamento deve recuperare dignità e deve essere questo Parlamento a eleggere il nuovo capo dello Stato dopo aver fatto le riforme.
Nel giorno dello scontro con Alfano Renzi ribadisce l’irrinunciabilità della nuova legge elettorale e la sua intenzione di cambiare profondamente il Senato cancellando l’elettività dei senatori e prevedendo che ad essi non venga assegnata più nessuna indennità.
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