Renzi: “Grillo gioca a fare medico. Votate chi vi pare ma fate mammografia”

Renzi: "Grillo gioca a fare medico. Votate chi vi pare ma fate mammografia"
Il post di Renzi su Facebool

ROMA – “Beppe Grillo gioca a fare medico. Votate chi vi pare ma fate la mammografia”: più che un invito è un vero e proprio appello quello lanciato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sul proprio profilo Facebook. Il capo di governo entra nella polemiche sull’utilità della mammografia scatenata dal leader del Movimento 5 stelle sabato pomeriggio.

“Buona festa di cuore a tutte le mamme. E una preghiera alle donne italiane: Votate per chi vi pare, scegliete i leader che preferite, ma non ascoltate quei presunti politici che giocano a fare i medici. Con i tumori non si scherza, non evitate la mammografia!”,

ha scritto Renzi su Facebook. A scatenare il dibattito era stata un’uscita di Grillo a margine della marcia Perugia-Assisi per il reddito di cittadinanza. Il comico-politico si era scagliato contro l’oncologo Umberto Veronesi: “Pubblicizza le mammografie, magari il suo istituto ci guadagna”, aveva detto ai giornalisti. Immediata era arrivata la replica del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che aveva ribadito l’importanza dello screening al seno per ridurre (e di molto) la mortalità di questo tumore. In serata la presa di posizione di Renzi.

Ma sulla questione sono intervenuti anche diversi scienziati. Sul Corriere della Sera si sono eretti a difensori della mammografia il matematico Piergiorgio Odifreddi e il genetista Edoardo Boncinelli. Odifreddi ha ricordato di non essere certo vicino al ministro Lorenzin e al governo Renzi di cui è parte, ma in questo caso ha parlato di “ignoranza abissale” da parte di Grillo. Non meno tenero Boncinelli, che ha definito il comportamento di Grillo “criminale e pericolosissimo”.

Stessa tesi sostenuta da un altro esperto del campo, l‘oncologo e presidente nazionale della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), Francesco Schittulli, candidato alla presidenza della Regione Puglia: ”La diagnosi precoce del tumore al seno permette oggi di guarire l’85% delle donne che si ammalano”.

Veronesi tace, ma sul sito della sua fondazione ricompare un vecchio post sulle “false informazioni sulla mammografia”, in cui si mette in guardia dal “far west informativo che confonde i navigatori di internet mettendo a rischio la loro stessa salute”.

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