Renzi: “Italia Viva è contro le nuove tasse”. Ministro Gualtieri: “Manovra condivisa, strane critiche”

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Matteo Renzi (foto Ansa)

ROMA – Renzi attacca la manovra finanziaria nella parte che riguarda le tasse su auto aziendali e plastica. Su Facebook, in un post scrive: “I media sono pieni di retroscena ma la verità è molto più semplice: noi di Italia Viva non siamo contro nessuno. Siamo solo contro l’aumento delle tasse. Ieri contro l’aumento di Iva, cellulari e gasolio. Oggi contro l’aumento sulle auto aziendali e sulle nostre imprese. E noi non facciamo polemiche, ma proposte concrete su come evitare i microbalzelli. Sui giornali ci criticano ma in Parlamento ci daranno ragione e voteremo insieme contro le tasse, vedrete. Per adesso buona domenica a tutti!”.

Oltre che su Facebook, Matteo Renzi ha parlato della stessa questione ed anche dei rapporti nella maggioranza in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. L’ex premier è tornato a parlare del sul suo messaggio inviato sabato 2 novembre dalle colonne del Messaggero ai suoi partner di Governo: “Ma poi, vogliamo dirla tutta? A chi volete che importi del destino personale di Giuseppe Conte o anche del mio. Chi se ne frega di Conte. Che cosa ne so se è possibile dar vita o meno a un altro governo in questa legislatura, forse sì, forse no, non è questo il tema… Qui il tema è come evitare che in Emilia-Romagna e poi in Italia finisca com’è finita dopo la foto di Narni, e cioè che stravinca Matteo Salvini. Che cosa vogliono scattare, una bella foto di Carpi?”.

Quanto alla plastic tax, “andate a chiedere a Stefano Bonaccini, che guida la prima Regione italiana per imballaggi, la stessa che andrà al voto a fine gennaio, se è d’accordo o meno con la legge sulla plastica… Ci sono tantissime soluzioni che si possono trovare evitando una stangata e magari evitando di perdere com’è successo in Umbria. Vale anche per i produttori di agrumi in Sicilia, che saranno colpiti dalla tassa sulle bevande zuccherate”. Insomma, l’avviso è: “Evitare gli autogol”.  

Gualtieri: “Manovra condivisa, strane critiche da maggioranza. Plastic tax da modulare bene”

Oltre alle inevitabili polemiche seguite alle parole di Renzi, con Pd, M5s e Leu che si sono affrettati a dire che dopo Conte ci sono soltanto le elezioni, a commentare quello che sta accadendo intorno alla Legge di bilancio è il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri: “Mi sorprende una maggioranza che sembra fare propaganda contro la propria legge di bilancio anche peché, com’è noto, era il frutto di un lavoro collegiale ampiamente condiviso”.  Gualtieri, in un’intervista a La Stampa ha risposto se pur indirettamente alle critiche di Renzi: “La manovra riduce le tasse per quasi 27 miliardi, mentre alcuni pare facciano del loro meglio per convincere gli italiani che le aumentiamo”.

Gualtieri non nega la possibilità che queste norme vengano modificate dalle Camere: “Noi incoraggeremo questo lavoro della maggioranza e ascolteremo le opposizioni, così come dialogheremo con le forze sociali e produttive e con i settori toccati dalle misure. Abbiamo voluto concludere la fase di preparazione proprio per consentire al Parlamento di svolgere pienamente il proprio compito. D’altronde – aggiunge – io per primo sono consapevole che alcune misure richiedono approfondimento e miglioramenti”. 

Il ragionamento viene ribadito in serata anche in un’intervista al Tg3: “Dobbiamo ridurre l’utilizzo della plastica mono uso, non possiamo prima applaudire i giovani in piazza per l’ambiente e poi non agire. Una misura che disincentiva la plastica mono uso è giusta, poi occorre modularla bene e sono pronto a discutere con gli operatori del settore“.

Pd: “Ascoltare Gualtieri, non fare opposizione al posto di Salvini”

Dopo le parole del ministro sono intervenuti altri esponenti del suo partito, in quella che è stata una domenica molto movimentata all’interno della maggioranza: “Ha ragione il ministro Gualtieri, tutta la maggioranza dovrebbe raccogliere il suo invito evitando di parlare in maniera distorta di qualcosa che nei fatti non esiste. Lasciamo l’opposizione a Salvini”. A dirlo è Pietro Bussolati, della segreteria nazionale Pd.

Molto più duro Stefano Vaccari sempre del Pd: “Come un moscone che sbatte contro il vetro anche oggi i rappresentanti di Italia Viva, a partire da Renzi, continuano nel loro incontenibile populismo fiscale che colpisce il taglio delle tasse ai lavoratori dipendenti. Sembra ormai un disco rotto: parlando solo di tasse fanno un favore a Salvini e alla destra, indossando i panni del Matteo sbagliato. P.s.: ma il Marattin che nelle riunioni di maggioranza non alzava la mano contro le proposte contenute in manovra è lo stesso che oggi parla di modifiche da fare in parlamento, rinviando il taglio delle tasse ai lavoratori?”.  

Di Maio difende plastic tax: “E’ una scossa per l’ambiente” 

Sulla questione plastic tax è intervenuto anche Luigi Di Maio che ha difeso la tassa attraverso un commento pubblicato su Facebook: “La Plastic tax, come la chiamano, serve a dare una scossa, serve a invertire la rotta”. Ancora Di Maio: “Non promuovi l’ambiente parlando, lo promuovi facendo delle scelte”, ha osservato il capo politico di M5s, “i soldi di uno Stato non sono infiniti, vanno redistribuiti e la politica serve a questo, appunto, a fare delle scelte. Il M5s la sua scelta l’ha fatta tanto tempo fa: difendere l’ambiente, introdurre nuovi meccanismi per rimettere la nostra economia su un binario più sostenibile e continuare a crescere”.

Anzaldi (Italia Viva) replica a Gualtieri: “Fanno retromarcia sulle tasse ma il cattivo è Renzi”

Alle parole del ministro dell’Economia, non ha replicato solo il Pd ma anche Italia Viva: “Il ministro Gualtieri annuncia retromarcia e modifiche sulla plastic tax (..). La viceministra Castelli annuncia retromarcia sulla tassa alle auto aziendali, dicendo che lei non la voleva così. Ma il cattivo è Matteo Renzi che ha posto con forza l’insensatezza di mettere queste dannose nuove tasse, che colpiscono cittadini e aziende senza dare alcun contributo concreto ed efficace alla tutela dell’ambiente”. A scriverlo su Facebook è stato il deputato Michele Anzaldi che ha poi concluso: “Più onestà intellettuale, meno fuoco amico e polemiche inutili contro Italia Viva”. 

Le aperture di Gualtieri sono arrivate anche perché nel Pd sembra essersi nel frattempo aperto un dibattito sulla plastic tax, a seguito del “campanello d’allarme” lanciato dall’Emilia Romagna dal governatore Bonaccini. La regione da sempre governata dalla sinistra è infatti la prima in Italia nella produzione di imballaggi. Un’eventuale tassa potrebbe creare allarme occupazionale e far fuggire gli elettori verso Salvini nelle prossime elezioni regionali che si terranno a gennaio.

Palazzo Chigi parla di “infantilismo politico”. E attacca: “Renzi punta alle nomine” 

Su tutta la vicenda è intervenuto infine anche Palazzo Chigi. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, Giuseppe Conte starebbe osservando con un certo sconcerto quello che sta accadendo intorno alla legge di Bilancio: “Peccato, – sarebbe il ragionamento di Giuseppe Conte secondo il Corriere – che le norme siano state scritte e condivise da tutti e si sta solo facendo ‘un grande favore a Salvini’ alimentando ogni giorno una polemica o concentrando l’attenzione soltanto sui prelievi fiscali e non sui tagli e le agevolazioni”.

Prosegue il Corriere della Sera: “C’è anche il sospetto, che aleggia a palazzo Chigi, che Matteo Renzi stia in qualche modo alzando la posta per avere voce in capitolo sul giro di nomine nelle partecipate, che dovranno essere fatte. Di sicuro c’è un’irritazione estrema per un comportamento che nel Palazzo del governo giudicano ‘inaffidabile’, a tratti incomprensibile, di sicuro destabilizzante”.

Fonte: Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera

 

 

 

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