“Letta, fai il ministro dell’Economia”: Renzi, l’ultima offerta, poi la smentita

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Febbraio 2014 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA
Renzi, ultima offerta a Letta: il ministero dell'Economia

Renzi, ultima offerta a Letta: il ministero dell’Economia

ROMA – “Letta, fai il ministro dell’Economia”: Renzi, l’ultima offerta, poi la smentita. Ultima mediazione per evitare la resa dei conti in direzione tra Enrico Letta e Matteo Renzi. Nell’incontro, spiegano fonti parlamentari, il portavoce della segreteria Pd Lorenzo Guerini e il capogruppo Luigi Zanda avrebbero spiegato al premier che Renzi è pronto a far suo il “Piano Italia” se Letta accetta il ministero dell’Economia. Nell’incontro, sempre secondo fonti parlamentari, il premier Enrico Letta non avrebbe preso posizione. Palazzo Chigi, rispetto all’incontro e ai vari contatti di stamattina, spiegano fonti vicine al premier, “non dice nulla”, aggiungendo che Letta sta valutando se andare alla direzione del Pd che resta convocata alle 15.

Pochi minuti dopo l’uscita in Ansa dell’indiscrezione, è arrivata la smentita dell’ufficio stampa del Partito Democratico: nessuna offerta di posizione o dicastero al premier è stata avanzata. Dagli ambienti vicini al Pd circola la convinzione che Renzi non ha nessuna intenzione di fare passi indietro ma che cercherà comunque di evitare la prova di forza nella Direzione decisiva di oggi.

Numeri alla mano la sfiducia del parlamentino Pd a Letta è più che probabile: tuttavia, il fatto che anche la minoranza Pd abbia digerito la necessità della staffetta potrebbe scongiurare una drammatica conta. Il segretario Renzi farà la sua relazione dove dichiarerà esaurito il mandato Pd a Letta: si ragiona sull’opportunità di votare il documento o presentarlo come ordine del giorno, modalità più neutra per evitare che la conta assuma i contorni di un duello rusticano, di uno scontro personale (la Direzione sarà teletrasmessa). Per questo nel Pd, nonostante l’ostinato silenzio di Letta, si confida ancora in una sua spontanea resa, formalizzata da dimissioni.