ROMA – ''E' tutto rientrato, nell'ultimo periodo ci siamo ricompattati. Non esistono piu' ne' cerchisti ne' maroniani, e' tutto a posto''. A sostenerlo Renzo Bossi, figlio del Senatur, intervistato da la Repubblica.
''Siamo l'unico partito che resiste da 25 anni. Con un unico leader che nessuno riesce a scalfire'', aggiunge il consigliere regionale della Lombardia. ''Non ambisco a poltrone – afferma – Sto gia' in Regione e le Regioni, con il federalismo, saranno gli enti piu' importanti del Paese. Ma posso tornare benissimo a fare il militante che attacca i manifesti di notte''.
E ancora: ''Non mi manda papa' e non sono piu' il Trota che andava a rimorchio. Lavoro sodo, sono pagato per fare il consigliere regionale. Quando si parla di me si enfatizza: mi attaccano per attaccare papa'''.
Quanto al ruolo del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, Renzo Bossi ritiene che ''senza di lui l'Italia starebbe peggio di come e' messa''.