Le multe e le fatture mediche di Renzo Bossi pagate da “The Family”

Renzo Bossi (Lapresse)

MILANO – Il 18 ottobre 2010 166,80 euro a Bologna. Il 28 settembre 2010 165 euro a Modena. Il 15 novembre 2010170 euro a Milano. E così via. E’ l’elenco delle multe prese da Renzo Bossi contenuto nella cartella “The Family”, custodita nella cassaforte di Francesco Belsito, ex tesoriere della Lega Nord.

L’intestazione in grassetto è appunto “The Family”, sotto i nomi Umberto, Sirio, Renzo, e un solo cognome, quello di Bossi. E’ la prima pagina del fascicolo in cui sono annoverate le spese sostenute dalla Lega Nord per i familiari del leader del Carroccio e che è stato sequestrato nei giorni scorsi dai carabinieri del Noe a Roma.

Nella cartella sono contenute ricevute e verbali di contravvenzioni al codice della strada, fatture per prestazioni sanitarie, documenti relativi all’intestazione di autovetture, oltre ad annotazioni per i lavori eseguiti nell’abitazione di Gemonio e per il pagamento della polizza assicurativa per la casa. Una parte consistente della documentazione è rappresentata proprio dalle multe contestate a Renzo Bossi.

Ecco alcuni esempi:

Il 18 ottobre 2010 la polizia municipale di Bologna contesta una multa a Renzo Bossi rilevando con il sistema Sirio una violazione alle norme del codice della strada. A penna sulla multa è aggiunta l’annotazione ”Festa della Lega Nord Bologna” e la somma pagata (”78 + 88,80 = 166,80). Un altro verbale riguarda un’infrazione avvenuta il 28 settembre 2010 e rilevata dalla polizia municipale di Modena per aver violato il divieto di accesso nel centro storico. Anche qui ci sono annotazioni: 74,00 + 91,00 = 165,00.

La polizia municipale di Milano il 15 novembre 2010 contesta a Renzo Bossi una multa per sosta sul marciapiede in viale Campania. L’appunto scritto a mano è: 78,00 + 92,00 = 170,00. C’è poi una notifica di un verbale della polizia stradale di Rovigo, con decurtazione di punti sulla patente, per un’infrazione riguardante i limiti di velocitaà sull’autostrada Bologna-Padova. Il Trota non ”sfugge” neppure alla polizia stradale di Vicenza l’11 ottobre 2010 sull’autostrada Torino-Trieste, né a quella di Padova l’11 settembre 2010.

Ma anche ”le fatture mediche intestate a Renzo Bossi e pagate dalla Lega Nord sono state emesse dalla clinica di fiducia dei Bossi, un istituto di cura per vip a Lonate Pozzolo” in provincia di Varese. Così riporta il numero di Panorama in edicola giovedì, sottolineando che il titolare dell’istituto di cura è ”Fabrizio Iseni, intimo del cerchio magico e finanziatore della scuola Bosina”, fondata dalla moglie di Renzo Bossi. Anzi, fra i leghisti varesini – riporta Panorama – sarebbe proprio definito il badante del Trota.

Non solo. ”Cartellina Umberto”. Così è denominato un fascicolo contenuto all’interno della cartella The Family trovata nella cassaforte dell’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito nel suo ufficio alla Camera e ora agli atti dei magistrati che conducono l’inchiesta sui conti della Lega. La scritta è vergata a mano, con un pennarello o una matita. Nella cartellina, documenti relativa a bonifici ed estratti conto bancari di Umberto Bossi e delle moglie, oltre alla rendicontazione di spese mediche,come quelle del dentista.

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