Renzo Bossi: “Papà coerente contro “ammucchiata” per Monti”

Pubblicato il 15 Novembre 2011 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA

Renzo Bossi (Foto LaPresse)

MILANO – La scelta del leader leghista Umberto Bossi di non partecipare al Governo Monti e di mandare il Carroccio all’opposizione e’ stata, per il figlio del Senatur Renzo Bossi, consigliere regionale lombardo, ”una scelta coerente” perche’, come gia’ giudicata da suo padre, quella che si sta formando al Parlamento a sostegno del professore bocconiano e senatore a vita e’ ”un’ammucchiata”.

”Papa’ ha fatto una scelta coerente con quella fatta anni fa – ha spiegato il ‘Trota’ a margine dei lavori del Consiglio regionale – quando sottoscrisse un programma ben chiaro agli occhi della gente”. Anche perche’ quel tentativo di ‘larghe intese’ che si vanno profilando non sembrano piacere al Carroccio.

”Noi di certo non andiamo a Roma per fare questa ammucchiata – ha aggiunto Renzo Bossi -. Noi siamo stati eletti con un programma ben chiaro ed e’ quello che perseguiamo”.

”Come consigliere regionale chiedo a questo nuovo governo che si sta formando se ha intenzione o meno di portare avanti l’applicazione del federalismo fiscale. In caso contrario, come Regione virtuosa, la Lombardia deve chiedere la riapertura del tavolo contrattuale col governo di Roma, per acquisire tutte le competenze previste dal Titolo V della Costituzione”. E’ quanto ha sostenuto Renzo Bossi, a margine della seduta del Consiglio regionale della Lombardia.

Il figlio del leader della Lega Nord ha fatto capire che per il federalismo fiscale potra’ nascere una ”nuova spinta dal basso” se il prossimo governo, che vedra’ il Carroccio all’opposizione, non si fara’ carico di questa istanza e non preoseguira’ dunque il cammino iniziato con Berlusconi. ”Se il federalismo non arriva dall’alto – ha infatti spiegato il consigliere regionale lombardo, riferendosi alla possibilita’ di un nuovo tavolo Regioni-Governo – lo chiederemo noi dal basso”.