ROMA – Sandro Bondi “a letto è un passionale”, ma è anche “un compagno silenzioso e poco romantico”. Manuela Repetti, compagna dell’attuale ministro della Cultura, si confessa in un’intervista al quotidiano ‘Libero’.
Dopo aver parlato delle imminenti dimissioni di Bondi, la Repetti parla della loro storia e dimostra anche di portare i pantaloni. “Sandro, lasciamelo dire – dichiara all’inizio dell’intervista rivolgendosi al compagno – quella lettera che hai scritto ai compagni era proprio una cagata”.
Poi ricorda gli esordi della loro storia e il primo gesto di interessamento di Bondi nei suoi confronti: “Mi ha inviato un sms scrivendomi ‘ti penso’. Era stato talmente indifferente nei miei confronti fino a quel momento che ho pensato avesse sbagliato numero. Quindi non ho risposto. Sandro non è timido, è molto più deciso di quanto appaia”.
La Repetti parla di Bondi come di un uomo “forte” dalla “grande sensibilità”, un uomo “passionale”: “Non sarei potuta stare con un uomo algido – afferma – La passione è tutto, io ne ho assoluto bisogno, già ci sono tante tristezze nella vita…”. Che tipo di fidanzato è? “Molto silenzioso e nemmeno troppo romantico. Non è uno che parla come le sue poesie. Oddio! Se fosse così sarei fuggita a gambe levate”.
La Repetti infatti svela di non gradire molto le “celebri” poesie del ministro. Spiegando il perché Bondi non le dedica mai poesie dice: “Forse perché sarei severa nel giudicarle. A essere sincera, me ne ha dedicate alcune all’inizio, ma gli facevano fare decine di passi indietro nei miei confronti. Per fortuna poi riconquistava terreno in un altro modo. Lui è un uomo molto concreto, le cose importanti non le dice in versi”.