Responsabilità civile dei giudici, Anm “preoccupata” dalle modifiche

Pubblicato il 13 Aprile 2012 - 20:38 OLTRE 6 MESI FA

Paola Severino (LaPresse)

ROMA, 13 APR – L’Anm esprime ”grave preoccupazione” sulle possibili modifiche in materia di responsabilità civile dei magistrati. Ma apprezza, con il suo presidente Rodolfo Sabelli, la decisione del ministro della Giustizia di convocare le rappresentanze della magistratura lunedi’ prossimo.

Nella giornata di giovedì il ministro Paola Severino aveva sciolto alcuni nodi sulla riforma spiegando che la responsabilità civile dei magistrati non sarà più diretta ma lo Stato dovrà rivalersi sulle toghe per le eventuali condanne a pagare i danni ai cittadini. Si tratta di uno dei punti più controversi che divide i partiti. Non a caso  l’accordo politico che liberi la strada all’approvazione dei provvedimenti in Parlamento non e’ ancora raggiunto. Anzi, si registra tensione tra i partiti, anche sui tempi.

La norma sulla responsabilità civile dei magistrati, nella bozza del ministro Paola Severino, viene cosi’ riscritta rispetto al testo attualmente fermo al Senato: ”Chi ha subito un danno ingiusto per diniego di giustizia ovvero per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario, posto in essere dal magistrato con dolo o colpa grave nell’esercizio delle sue funzioni, puo’ agire contro lo Stato per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivano da privazione della liberta’ personale”.

Il testo del governo restringe invece i casi in cui puo’ essere dichiarata da parte del tribunale l’inammissibilità della richiesta di risarcimento danni da parte dei cittadini. Il filtro per bloccare le richieste infondate, viene insomma attenuato e semplificato.