Ricatto a premier: Tarantini,chiesi soldi perché ero indebitato

NAPOLI, 3 SET – Il danaro corrisposto da Berlusconi a Tarantini serviva all' imprenditore per ''esigenze di vita'': cosi' l'indagato spiega nel memoriale difensivo che porta la data del 31 agosto, giorno precedente al suo arresto. ''A mio carico, spiega Tarantini, oltre alla mia famiglia, composta da mia moglie e da due bambine di due e sette anni, vi e' quella di mio fratello, composta da moglie e figlio, nonche' la mia anziana madre vedova. Peraltro ho numerosi debiti personali lasciati a Bari che non ho potuto onorare''. Tarantini esprime dispiacere per aver coinvolto Berlusconi nello scandalo: ''ribadisco che egli e' completamente estraneo avendo io retribuito le ragazze che venivano ospitate presso la sua abitazione a sua assoluta insaputa''. L'imprenditore pugliese spiega inoltre di avere informato Berlusconi attraverso Lavitola.

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