Riccardi: “In politica e in società manca la visione del futuro”

MILANO, 14 MAG – ''La mancanza di visione del futuro è un problema che attanaglia oggi non solo la classe politica ma anche la cultura, un po' tutta la societa' italiana'': e' la critica espressa dal ministro per la Cooperazione internazionale, Andrea Riccardi, che ha tenuto una relazione nell'ambito del convegno 'Tradizione cristiana, identita' culturale e unita' italiana', all'universita' Cattolica di Milano.

Nel suo intervento, di carattere storico, davanti al presidente della Repubblica Napolitano, Riccardi ha ricostruito ''il contributo dei cattolici all'unita' italiana'' pur sottolineando che la Chiesa non e' stata ''madre dello stato nazionale''. Il ministro ha sottolineato la ''trasformazione profonda'' vissuta dopo il 1861, con la Chiesa che ''si e' rimodellata sulla dimensione della nazione, una rivoluzione che ha creato un orizzonte unitario dal Nord al Sud per l'agire cattolico''.

''Mentre il cattolicesimo si italianizzava come mai nella storia della penisola – ha sottolineato il ministro – l'opposizione cattolica, pur critica, ha avuto una funzione di cementazione nella costruzione statuale, di cui andrebbe misurata l'ampiezza''.

L'analisi di Riccardi arriva quindi a papa Wojtyla, per il quale, afferma Riccardi, ''l'Italia ha una missione che viene dalla storia, dalla cultura e dalla fede, una missione che si realizza nel quadro dell'unita' nazionale e si sviluppa nella costruzione dell'Europa, un appuntamento decisivo per lui''. Una visione che oggi, dice ancora il ministro, ''ritorna in un tempo in cui, come diceva Wojtyla, si soffre per mancanza di visione''.

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