Ricorsi di Bruxelles contro l’Italia: nel 2012 stesso numero del 2011

BRUXELLES – Il numero di ricorsi per inadempienza avviati dalla Commissione europea contro l'Italia si e' mantenuto su livelli stabili nel 2011, dopo un forte calo registrato nel 2010 rispetto agli anni precedenti.

Secondo i dati diffusi oggi dalla Corte di Giustizia dell'Unione europea, l'anno scorso l'esecutivo Ue ha avviato contro l'Italia sette ricorsi per inadempienze agli obblighi derivanti dal diritto Ue, rispetto ai sei del 2010.

Prosegue quindi il trend al ribasso, dopo gli elevati livelli degli anni scorsi: nel 2007 i ricorsi per inadempienza erano stati 23, nel 2008 erano stati 17 e l'anno successivo 16. Dal 1952 al 2011, i ricorsi di questo tipo avviati contro l'Italia sono stati 628.

Inoltre, al 15 febbraio scorso, 233 cause italiane erano pendenti davanti alla Corte di giustizia e al Tribunale (rispettivamente 83 e 150), di cui 49 rinvii pregiudiziali, nove ricorsi per inadempienza e 149 ricorsi per annullamento.

Nel complesso, il 2011 ha segnato un nuovo record – a quota 1.569 – del numero di cause promosse e definite davanti ai tre organi giurisdizionali della Corte di giustizia dell'Ue.

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