Giustizia, Alfano: “Riformare la sezione disciplinare del Csm”

Angelino Alfano

Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, tira dritto verso la riforma del Csm. In un’intervista a “Il Mattino” afferma: «La sezione disciplinare del Csm è da riformare. Con legge ordinaria si può pensare a istituire una sezione autonoma disciplinare svincolata dai negoziati del plenum che finiscono per influenzarne le decisioni finali. Una sezione del tutto indipendente».

Nell’intervista il Guardasigilli parla anche della riforma sulle intercettazioni che ha in cantiere: “Vogliamo ad ogni costo tutelare la libertà e la segretezza delle comunicazioni, come prevede l’art. 15 della Costituzione – dice -Vogliamo difendere i cittadini dall’invasione della loro privacy».

Quanto alla sinistra, parla di diritto di cronaca e diritto alle indagini «per giustificare – sostiene il ministro – la sua tendenza al giustizialismo». I due anni passati finora in via Arenula, spiega Alfano, «non sono stati facili. Eppure, siamo arrivati alla riforma del processo civile e a provvedimenti sulla criminalità organizzata che non si vedevano dai tempi di Falcone e Borsellino».

I maggiori ostacoli incontrati? «La tendenza strutturale alla conservazione dello status quo propria della sinistra e di certa parte della magistratura – risponde Alfano – associata rispetto alle ipotesi di riforma».

Riguardo, infine, alla battuta del ministro Maroni sulla possibilità di un candidato sindaco leghista a Napoli, Alfano afferma: «Lasciamo le questioni del 2011 al 2011, senza precorrerle».

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