Riforma della giustizia in Cdm: meno detenuti in carcere e processi più rapidi

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Dicembre 2013 - 20:02| Aggiornato il 17 Dicembre 2013 OLTRE 6 MESI FA
Riforma della giustizia in Cdm: meno detenuti in carcere e processi più rapidi

Anna Maria Cancellieri (Foto Lapresse)

ROMA – Meno detenuti nelle carceri, tempi più brevi per i processi, sia civili sia penali, pena per gli extracomunitari da scontare in parte nel Paese d’origine: sono due delle misure contenute nella riforma della giustizia che martedì 17 dicembre andrà in Consiglio dei ministri. Secondo le stime del ministero della Giustizia la riforma porterà ad un calo di 3mila detenuti nelle carceri italiane. 

Dopo due settimane di mediazioni e le ripetute sollecitazioni del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sul tavolo del governo arriva un pacchetto che prevede un decreto legge sulle carceri e due disegni di legge sul processo civile e penale.

Tra le novità, per quanto riguarda i processi, ci sarà l’obbligo di notifiche per via telematica. Il decreto, invece, riguarderà soprattutto i tossicodipendenti e altri condannati per reati di droga. Per fatti non rilevanti verrà tolta la recidiva, e i tossicodipendenti andranno in comunità di recupero per essere aiutati a reinserirsi nella società.

Nel decreto è prevista anche un’altra misura importante per gli extracomunitari colpevoli di reati: in alcuni casi gli ultimi due anni di carcere li sconteranno nelle prigioni dei Paesi di origine. Previsto anche l’uso dei braccialetti elettronici. Viene poi introdotta la figura del Garante nazionale dei detenuti.