Riforma del lavoro. Fornero: “Nessun dogma, vedremo e poi le modifiche”

ROMA – Sulla riforma del lavoro ”non c’è dogmatismo”, bisogna ”essere disposti a monitorarla, a vedere se gli effetti si discostano dagli obiettivi posti e se cosi’ dovesse succedere bisogna avere la disponibilita’ eventualmente a cambiare qualcosa”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Elsa Fornero.

Il ministro Fornero, parlando in collegamento telefonico dal convegno ‘Occupazione e Welfare’, organizzato dalla Fondazione Craxi, ha spiegato che ”la riforma del mercato del lavoro è un buon equilibrio tra esigenze spesso contrapposte delle parti”. Quindi, ha aggiunto, ”se ci si sforza tutti insieme di guardare alle cose positive che ci sono e all’equilibrio che realizza, io credo che faremo un buon passo nella direzione di un futuro migliore per questo paese”.

Fornero ha evidenziato che tra la riforma del mercato del lavoro e quella delle pensioni ”c’è un nesso profondo, perché entrambe riguardano il ciclo di vita delle persone”. D’altra parte, ha proseguito il ministro, ”le due cose, lavoro e pensionamento, sono una il riflesso dell’altra”.

A riguardo la riforma del mercato del lavoro, ha continuato, ”che adotta il metodo contributivo a partire dal primo di gennaio di quest’anno, ricorda alle persone che essenzialmente è dal loro lavoro che matura e deve venire la base per il finanziamento della sicurezza economica nell’età anziana”. Quindi, ha aggiunto, ”un buon disegno previdenziale è un disegno che trasferisce risorse dall’età attiva all’età del pensionamento per consentire una certa sicurezza economica”.

Ecco che, ha spiegato il ministro, ”è il lavoro che rappresenta la base per la sicurezza economica in età anziana, attraverso la pensione e un buon sistema pensionistico. E’ così sul lavoro e sulle opportunità di lavoro, sulla qualità e sulla quantità, che noi dobbiamo adesso concentrare tutte le nostre energie”.

In un momento, ha fatto presente, il ministro, di ”grande crisi” in cui ”l’occupazione scarseggia”. Inoltre Fornero ha evidenziato che ”il governo ha fatto scelte che sono state criticate, ma che io ritengo abbiano proprio in termini di rapporto delle generazioni una grande valenza”.

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