Riforme, Bonaiuti: “Alle opposizioni chiediamo buon senso”

Pubblicato il 14 Aprile 2010 - 13:36 OLTRE 6 MESI FA

Paolo Bonaiuti

«È troppo presto per giudicare se sulle riforme ci potrà essere un dialogo tra tutte le forze politiche. Alle opposizioni chiediamo di avere maggior buon senso invece di mettere sempre le mani avanti su quello che proponiamo». Lo ha detto Paolo Bonaiuti partecipando ad un convegno della Cassa nazionale di previdenza dei dottori commercialisti sul tema “Riforme, federalismo e sviluppo”.

«Si è aperto – ha aggiunto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio – un cantiere riformatore. Bisogna vedere come e quali lavori si metteranno insieme. Una cosa è certa, è la gente che chiede le riforme».

Il portavoce di Berlusconi ha insistito sulla necessità di fare in particolare la riforma fiscale ed ha ricordato come alcuni esponenti politici dell’opposizione hanno sostenuto che tre anni sono troppi: «In realtà abbiamo parlato di due-tre anni di tempo perché l’ultima riforma fiscale risale agli anni ’70 e ci troviamo di fronte ad una giungla. La minoranza farebbe meglio a venirci incontro invece vanno nelle teoretiche e nella metafisica come hanno già fatto attaccando le nostre norme sullo scudo fiscale, operazione che ha fatto rientrare molti capitali preziosi e che altri Paesi europei hanno portato avanti».

Bonaiuti si è anche soffermato sulla situazione economica e sulla crisi: «Noi non siamo matti a non sentire i disagi che ci sono nelle famiglie. E proprio per questo abbiamo alzato un muro di ammortizzatori sociali. E il fatto che ascoltiamo la gente é confermato dalle vittorie che continuiamo ad ottenere nelle elezioni. La verità è – ha concluso Bonaiuti – che contro di noi non c’é nessun malcontento, a differenza di quanto è accaduto ai governi di altri Paesi europei».