Riforme, Nadia Urbinati lascia commissione. Quagliariello: “Dissento”

Riforme, Nadia Urbinati lascia commissione. Quagliariello: "Dissento"ROMA – “E’ evidente che tu ed io la pensiamo diversamente, ma credo che l’esistenza di legittime visioni differenti sia un presupposto e non un impedimento per sedersi intorno a un tavolo e discutere di riforma dello Stato”. Così il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello replica a Nadia Urbinati che ha lasciato la commissione di esperti per le riforme in polemica con le posizioni del ministro su Silvio Berlusconi.

”A meno di non ritenere che – aggiunge il ministro – il confronto ideale sia quello con chi condivide le nostre opinioni: che sia più comodo è fuor di dubbio, sul fatto che sia più proficuo mi permetto di dissentire. E in questa convinzione mi conforta la qualità del contributo che hai fin qui portato ai lavori di una Commissione eterogenea per idee ed estrazioni culturali, e per il quale, anche a nome di tutti i colleghi, ti ringrazio”.

Nella risposta a Urbinati, Quaglieriello evidenzia che ”dalla lettura del mio intervento sul Foglio del 21 agosto, che ti allego integralmente perchè riassume ciò che penso rispetto alla deliberazione cui è chiamata la giunta del Senato, potrai ricavare una interpretazione dello spirito e del dettato costituzionale certamente diversa dalla Tua, ma non per questo meno legittima”. I principi ”da Te richiamati non vengono infatti negati – anzi, si auspica una valutazione che abbia a cuore l’equilibrio del sistema costituzionale a prescindere dalle circostanze contingenti! -, ma semplicemente sono coniugati con altri principi altrettanto importanti che i Padri costituenti posero parimenti a fondamento della nostra architettura istituzionale”.

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