Il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota grida ai brogli. Mentre il riconteggio delle schede, ancora in atto, sembra premiare la sua rivale Mercedes Bresso, in un’intervista al Giornale Cota spiega: ”Mi dicono che ci sono stati diversi errori di trascrizione dei voti, cioè dei voti che erano voti miei e che sono stati attribuiti a Mercedes Bresso”.
”La sinistra – spiega Cota – cerca sempre di ottenere il potere anche con vie non democratiche” tuttavia, aggiunge, ”non solo la Lega ma tutta la maggioranza è compattissima su questo punto ad opporsi a ribaltoni. Quello in Piemonte sarebbe un attentato alla democrazia. Ma per questo sono convinto che il Consiglio di Stato, seguendo le leggi, ci darà ragione”.
In una lettera pubblicata dal Corriere della Sera, Cota afferma che ”non c’è niente da riconteggiare, le elezioni sono perfettamente valide. Si vogliono soltanto togliere al sottoscritto voti validi in base all’assunto che per votare Bresso basta una sola croce, come prevede la legge, e che per votare Cota, invece, servono due croci, in base a una legge speciale nuova, inventata sul momento dal Tar di Torino”.