Roberto Fico presidente del Consiglio, poi tocca a lui per governo M5S-Pd. Ma si può? Qui finisce a... Roberto Fico presidente del Consiglio, poi tocca a lui per governo M5S-Pd. Ma si può? Qui finisce a...

Roberto Fico, poi tocca a lui per governo M5S-Pd. Ma si può? Qui finisce a…

Roberto Fico presidente del Consiglio, poi tocca a lui per governo M5S-Pd. Ma si può? Qui finisce a...
Roberto Fico, poi tocca a lui per governo M5S-Pd. Ma si può? Qui finisce a… (foto Ansa)

ROMA – Roberto Fico, poi tocca a lui. Poi, tra un po’, appena Maria Elisabetta Alberti Casellati avrà riferito a Sergio Mattarella che il governo Salvini-Berlusconi-Di Maio non c’è, non quaglia. E se non c’è l’alleanza e maggioranza di governo tra tutto il Centro-Destra e M5S, allora tocca a Roberto Fico.

Tocca a lui perché è il presidente della Camera e quindi che il presidente della Repubblica lo incarichi di esplorare è tappa coerente del percorso istituzionale. Il presidente del Senato Casellati è stato incaricato di esplorare la strada che porta al governo Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia-M5S. Trovata sbarrata o impercorribile questa strada, il presidente della Camera sta per essere mandato ad esplorare l’altra. Quella che potrebbe portate a un governo M5S-Pd.

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Governo M5S-Pd, ma davvero si può?

Gran parte dell’elettorato M5S storce la bocca all’idea e al sapore e accusa mal di pancia all’assaggio. Coglie nel segno Salvini quando sfida Di Maio con il “vuoi governare con Renzi, accomodati, auguri…”. Coglie il disagio dell’elettorato M5S (gran parte) cui è stato spiegato che il Pd è sinonimo di mal governo, anzi fonte di ogni ingiustizia e guaio. M5S partito e propaganda diciamo che il concetto l’hanno spiegato agli elettori…troppo bene, Al punto che il voto a M5S è stato anche in forte componente un voto anti Pd. E ora governarci insieme coperti solo dal fatto che è “contratto” e non “patto” di governo? Ovviamente il Pd non è l’impero del male e il suo governare non è stato solo disastri ai danni della gente. Anzi. Ma vallo a spiegare e vallo a far digerire a milioni che hanno votato M5S per punire e cancellare il Pd.

Simmetricamente non pochi di quelli che hanno votato Pd lo hanno fatto per non avere M5S al governo. Come giustamente ha osservato Di Maio, solo tra due forze non esistono reciproci veti di governo e alleanze posti dai rispettivi elettorati: Lega e M5S. Chi ha continuato a votare Pd in buona parte lo ha fatto contro M5S. Chi la pensava altrimenti su M5S e votava Pd ha già fatto il passo e nel Pd non c’è più: il 37 per cento di ex elettori Pd ha votato M5S. Sono già di là la più parte di quelli che vogliono andare con M5S.

Governo M5S-Pd, i rispettivi elettorati rischiano forte di non gradire. Ma, se fosse, gli elettorati se ne farebbero una ragione. O sarebbero forzati a farsela. Allora si può? Mica tanto perché, anche se fioriranno come margherite a primavera nel Pd dirigenti ed esponenti che ci stanno, la fioritura non coprirà mai tutto il campo. E’ molto improbabile che il Pd tutto intero si accasi in una maggioranza e in un governo con M5S. E quindi scarseggerebbero i numeri parlamentari. E comunque Di Maio dovrebbe, almeno, rinunciare alla guida del governo. E questo darebbe dentro M5S la sensazione del cedimento, niente meno che…a quelli di Renzi.

Per non parlare del programma di un governo M5S-Pd. Di quel che faranno i governi che vanno o no a formarsi in Italia frega nulla a nessuno. Gente, giornali, televisioni, social, gli stessi politici…frega niente a nessuno di quel che concretamente si farebbe o si potrebbe fare stando o non stando al governo con Tizio o Caio. Ci si riempie la bocca di tempi tedeschi, contratti tedeschi…In Germania ci hanno messo sei mesi per fare un governo dopo le elezioni e per la quasi totalità di questo tempo la trattativa non è stata su chi con chi e chi no e no tu no, lui sì…Per mesi hanno trattato su quanta immigrazione e come, quanto Welfare e a chi, se e quanto allentare i vincoli di bilancio europei. In Germania.

Da noi frega nulla a nessuno, comunque sul piano dei fatti di governo un governo M5S-Pd funzionerebbe solo e soltanto con la regola del più uno. Tu vuoi una qualche formula di reddito di cittadinanza? E sia. Ma ci metti sopra anche la detassazione delle spese per i figli. E tu vuoi l’esenzione dalle età Fornero per la pensione per i lavoratori dell’industria? E io ci metto sopra anche quella per i prof. sarebbe inevitabilmente un governo così, con entrambi a giocare al più uno per dimostrare di non essersi né contaminati con l’altro né rimangiati alcunché.

Governo M5S-Pd. Ma si può? Tutto si può, perfino che resusciti nell’ultimo giorno della Casellati esploratore un governo Centro Destra-M5S. Si può perfino che Renzi e Di Maio facciano per interposta persona un governo. Ma la sensazione, proprio a naso la sensazione è che missione Casellati serva a dire: governo Centro-Destra-M5S non si è potuto fare. Poi la missione Fico potrebbe servire a dire: governo M5S-Pd non si è potuto fare. E poi con questi due certificati medici vistati e contro firmati, pubblici ed autentici, Mattarella passerà all’ultima carta: un governo di qualcuno in qualche modo votato in Parlamento da tutti, proprio tutti: Lega, M5S, Forza Italia, Pd.

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