MILANO – Roberto Maroni cerca di buttare acqua sul fuoco dopo gli insulti leghisti al ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge. ”Mi auguro che venga alla nostra festa, la chiamerò per dirle la vera posizione della Lega e confermarle l’invito”, ha detto il segretario della Lega e presidente della Regione Lombardia.
A proposito dello ius soli, proposto da Kyenge, Maroni è però netto: ”La Lega non fa mai questioni personali, noi combattiamo idee e proposte sbagliate: lo ius soli è una proposta sbagliatissima”.
Negli ultimi giorni sono stati molti gli insulti e le offese alla ministra da parte di politici leghisti. Aveva iniziato due settimane fa il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, paragonando Kyenge ad un orango. Due settimane dopo, alla festa del Pd a Cervia, qualcuno aveva preso spunto dalle parole di Calderoli e aveva gettato delle banane alla ministra. Negli ultimi due giorni Kyenge è stata attaccata attraverso Facebook da altri esponenti del Carroccio, in particolare veneto.
Dopo questi episodi, l’ultimo lunedì sera al Consiglio comunale di Cantù, Kyenge aveva chiesto a Maroni di “fermare i suoi, altrimenti non andrò alla festa della Lega”.