Roberto Vannacci, il generale è contro i gay (“non siete normali..”) e le femministe: Esercito e Crosetto prendono le distanze

Il generale ha pubblicato un libro in cui se la prende praticamente con tutti: gay, femministe, ambientalisti, l'atleta Paola Egonu. L'Esercito e il ministro Crosetto prendono le distanze. Quest'ultimo parla di "farneticazioni personali". Contro di lui è stato avviato un esame disciplinare.

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Agosto 2023 - 17:21 OLTRE 6 MESI FA
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Vannucci in una foto pubblicata su Twitter

Roberto Vannacci è il generale di Divisione dell’Esercito Italiano. Il militare, 55 anni, ha autoprodotto un libro dal titolo “Il Mondo al contrario” (attualmente tra i più venduti su Amazon ndr) in cui, come riporta il quotidiano la Repubblica, prende di mira gli omosessuali, attacca femminismo, l’ambientalismo i clandestini e svariate altre “categorie” e persone (tra cui la pallavolista italiana Paola Egonu). Vannacci, nel libro scrive frasi del tipo “gay, normali non lo siete, fatevene una ragione!”

Dopo la diffusione della notizia, l’Esercito e il ministro della Difesa Guido Crosetto hanno preso le distanze. Questa la nota dell’Esercito: “La Forza Armata prende le distanze dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall’Ufficiale. Si precisa che l’Esercito non era a conoscenza dei contenuti espressi in esso e che gli stessi non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari. In tal senso l’Esercito si riserva l’adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine”.

Chi è Roberto Vannacci e cosa ha scritto nel libro

Vannacci ha, 55 anni. E’ stato capo dei paracadutisti della Folgore, comandante della Task Force 45 durante la Guerra in Afghanistan. Oggi è alla guida dell’Istituto Geografico Militare. Parlando di omosessuali e coppie gay afferma: “Normali non lo siete, fatevene una ragione!” E ancora: “La normalità è l’eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionali”.

Parlando della legittima difesa il generale non usa mezzi termini. Se un ladro entra in casa “perché non dovrei essere autorizzato a sparargli, a trafiggerlo con un qualsiasi oggetto mi passi tra le mani”. “Se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce, ammazzandolo, perché dovrei rischiare di essere condannato?”.

Nel volume, l’alto ufficiale spiega tutte le cose che affliggono la società secondo il suo punto di vista. Come si legge nella quarta di copertina, ci sono “gli occupanti abusivi delle abitazioni che prevalgono sui loro legittimi proprietari”. E ancora: “Quando si spende più per un immigrato irregolare che per una pensione minima di un connazionale. Quando veniamo obbligati ad adottare le più stringenti e costosissime misure antinquinamento, ma i produttori della quasi totalità dei gas climalteranti se ne fregano e prosperano”.

L’odio e l’attacco all’atleta Paola Egonu 

Vannacci prosegue spiegando il suo punto di vista su vari temi. “L’atleta Paola Egonu? È evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”. A proposito dell’odio spiega che si tratta di “un sentimento, un’emozione che non può essere repressa in un’aula di Tribunale. Rivendico a gran voce anche il diritto all’odio e al disprezzo”.

Roberto Vannacci e la famiglia tradizionale

Vannacci attacca chiunque possa rappresentare un attentato al concetto di “famiglia”, parola che nel libro appare con la “f” maiuscola. Il generale esprime il suo parere anche sulle “città che si trasformano in luoghi per single benestanti e alternativi mentre lavoratori, operai e Famiglie sono costretti ad abbandonarle. Quando definirsi padre o madre diventa discriminatorio, scomodo ed esclusivo perché urta con chi padre o madre non è. Il generale prosegue: “Quando si inneggia a larga voce per l’adozione di sempre più disparati diritti senza prevedere un altrettanto Fitta schiera di doveri. Quando non sai più come chiamare una persona di colore perché qualsiasi aggettivo riferito all’evidentissima e palese tinta della sua pelle viene considerato un’offesa. Molti chiamano questa condizione Civiltà e Progresso. Ecco, questo libro è dedicato a tutti gli altri!”

Crosetto: “Sono sue farneticazioni personali, al via l’esame disciplinare”

Il ministro della Difesa Guido Crosetto, su Twitter ha scritto: “Non utilizzate le farneticazioni personali di un Generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le Forze Armate. Il generale Vannacci ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione. Per questo sarà avviato dalla Difesa l’esame disciplinare previsto”.

Inutile dire che tutta l’opposizione, da Fratoianni a Bonelli fino al Pd (ne hanno parlato la Boldrini e Fassino), chiedano che venga rimosso e radiato dall’Esercito.