Roma, Assemblea Capitolina: chi sono i 48 nuovi consiglieri comunali

ROMA – Ecco i nomi dei nuovi 48 consiglieri comunali, componenti dell’assemblea Capitolina 2013-2018. Sono 19 del Pd, 5 della Lista Marino, 4 di Sel, 1 di Centro Democratico per la maggioranza; all’opposizione ci saranno 8 del Pdl (compreso Gianni Alemanno), 2 di Fratelli d’Italia, 2 di Cittadini X Roma, 4 del Movimento 5 Stelle e 3 della Lista Marchini.
Leggi anche: Comunali Roma 2013: le preferenze, i più votati

MAGGIORANZA

Pd: Estella Marino, Mirko Coratti, Fabrizio Panecaldo, Paolo Masini, Pierpaolo Pedetti, Daniele Ozzimo, Antonio Stampete, Michela Di Biase, Valeria Baglio, Orlando Corsetti, Francesco D’Ausilio, Alfredo Ferrari, Erica Battaglia, Athos De Luca, Giulia Tempesta, Dario Nanni, Valentina Grippo, Giovanni Paris, Daniela Tiburzi, Maurizio Policastro, Ilaria Piccolo, Marco Palumbo.

Lista Marino: Franco Marino, Svellana Celli, Riccardo Magi, Rita Paris, Luca Giansanti.

Sel: Gemma Azuni, Luigi Nieri, Gianluca Peciola e Imma Battaglia. (Il quarto più votato era “Tarzan” Andrea Alzetta, ma è stato giudicato ineleggibile per una condanna risalente al 1996*)

Centro Democratico: Massimo Caprari.

OPPOSIZIONE:

Pdl: Gianni Alemanno, Sveva Belviso, Giordano Tredicine, Giovanni Quarzo, Roberto Cantiani, Davide Bordoni, Lavinia Mennuni, Marco Pomarisi.

Fratelli d’Italia: Fabrizio Ghera e Dario Rossin.
Cittadini X Roma (civica Alemanno): Gianluigi De Palo e Ignazio Cozzoli.

Lista Marchini: Alfio Marchini, Alessandro Onorato e Cosimo Dinoi.

Movimento 5 Stelle: Marcello De Vito, Daniele Frongia, Virginia Raggi ed Enrico Stefano.

Il caso Alzetta. Andrea Alzetta (Tarzan) è stato escluso dall’Assemblea Capitolina e farà ricorso. Alzetta sarebbe dovuto entrare come quarto degli eletti di Sel, oltre 1700 preferenze. Invece al suo posto andrà Imma Battaglia (poco più di 1.200 preferenze) perchè Alzetta è stato dichiarato “non proclamabile” dall’ufficio elettorale centrale, ai sensi del decreto legislativo 235/2012 articoli 12 comma 4 e 10 lettera E.

La parte da prendere in considerazione è questa:

“e) coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per delitto non colposo”.

Come ha spiegato Andrea Alzetta, “l’unica condanna in via definitiva a mio carico risale al 1996 per degli scontri avvenuti nel centro di Roma nel 1990 in occasione della strage di Al Aqsa. La condanna, per violenze aggravate, era di due anni con pena sospesa”. Ma secondo Alzetta quella che in questo momento gli uffici stanno seguendo è “una interpretazione forzata della legge”, perchè il Tuel parla di condanne superiori ai due anni. E lo stesso sarebbe se “facessero riferimento al decreto legge 235/2012, articoli 10 e 12”.

Gestione cookie