Roma, l'assessore ai Servizi Sociali: "5 mila euro ai rom che aprono un'attività" (foto Ansa) Roma, l'assessore ai Servizi Sociali: "5 mila euro ai rom che aprono un'attività" (foto Ansa)

Roma, l’assessore ai Servizi Sociali: “5 mila euro ai rom che aprono un’attività”

Roma, l'assessore ai Servizi Sociali: "5 mila euro ai rom che aprono un'attività" (foto Ansa)
Roma, l’assessore ai Servizi Sociali: “5 mila euro ai rom che aprono un’attività” (foto Ansa)

ROMA – Laura Baldassarre, assessore ai Servizi Sociali di Roma, propone [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] “un contributo di 5mila euro” ai rom che aprono un’attività di lavoro. La Baldassarre lo spiega durante una intervista a Simone Canettieri de Il Messaggero.

“Esiste una terza via sulla questione rom: ed è la strada che stiamo percorrendo. Legalità e anche inclusione nella società: ecco perché stiamo attivando tutti gli strumenti possibili, compreso un contributo di 5mila euro per chi apre un’attività. Si tratta di un accompagnamento al lavoro attraverso i centri di orientamento, una misura che abbiamo approvato un anno fa e che intendiamo potenziare”.

L’assessore della giunta di Virginia Raggi, a lungo dirigente dell’Unicef, interviene così sulla gestione dei rom nella Capitale, mentre il piano per la chiusura del campo nomadi River va a singhiozzo, criticato dalla Caritas e dalla Comunità di Sant’Egidio.

“Dobbiamo fare una scelta di civiltà e lancio un appello a tutti: alle famiglie e soprattutto al mondo dell’associazionismo. Bisogna dire – dice ancora l’assessore Baldassarre – chi si schiera con lo status quo e chi invece vuole cambiare modello. Le comunità religiose possono darci una mano. Per esempio, la prima famiglia che ha accettato il contributo per l’affitto sono Testimoni di Geova”.

Né assistenzialismo né ruspa, quindi. “Una cosa sono le parole, un’altra i fatti, che come stiamo vedendo hanno una loro complessità”, conclude Baldassarre.

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