ROMA – Comune di Roma, la base del Movimento 5 stelle chiede che i propri “cittadini” consiglieri indichino a Ignazio Marino l’assessore (donna) alla legalità. Ma Beppe Grillo lancia il suo anatema (“Niente sondaggi on line”) e gli assessori a 5 stelle seguono ossequiosi.
”Non ci sarà nessun nome per Marino – dice Daniele Frongia, consigliere M5s a Roma – è finita cosi. Marino ci ha fatto una richiesta e noi abbiamo risposto”.
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Eppure il “referendum” on line ha ha visto prevalere i sì alla proposta del sindaco di Roma di un nome indicato dal Movimento per l’assessorato alla Sicurezza. E’ quanto emerge dalla riunione fiume dei 4 consiglieri cinque stelle che hanno lanciato il voto, poi sconfessato da Beppe Grillo.