Roma capitale della Repubblica: l'articolo 114 della Costituzione

ROMA, 28 LUG – ''Roma e' la capitale della Repubblica''. E' l'articolo 114 della Costituzione, citato da Giorgio Napolitano nella sua lettera al premier sui ministeri al Nord, che riconosce ufficialmente a Roma lo status di capitale d'Italia. Ma si tratta di una norma relativamente giovane nella ultrasessantennale storia della Carta costituzionale: risale infatti al 2001, quando il titolo V della Costituzione fu riformato dall'allora maggioranza di centrosinistra che introdusse alcuni principi di tipo federale. Prima di allora, il fatto che la capitale della Repubblica fosse Roma non trovava spazio negli articoli della legge fondamentale dello Stato (d'altra parte la Costituzione non indica nemmeno l'Inno di Mameli come l'inno nazionale).

Nella sua formulazione attuale, l'articolo su Roma capitale contiene un principio basilare del federalismo: quello secondo cui ''la Repubblica e' costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Citta' metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato''.

Quest'ultimo dunque non si identifica in toto con la Repubblica ma concorre insieme agli enti locali ad amministrare la cosa pubblica. L'articolo aggiunge che ''i Comuni, le Province, le Citta' metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione''.

Il richiamo alla capitale, nelle intenzioni dei legislatori del 2001, oltre a colmare un vuoto storico, intendeva soprattutto mettere una barriera alle pulsioni secessioniste della Lega, sempre stata contraria a riservare a ''Roma ladrona'' un ruolo di primazia rispetto alle altre citta' italiane. Gia' quando l'idea era stata affacciata qualche anno prima (era il 1997) nella Bicamerale presieduta da D'Alema, Roberto Maroni si era subito scagliato contro.

A rifarsi alle definizioni del dizionario Zingarelli la capitale e' ''la citta' principale di uno Stato in cui hanno sede il capo dello Stato e gli organi centrali del governo''. L'articolo 114, tuttavia, non parla direttamente della presenza a Roma dei ministeri. Tuttavia, precisa che la ''legge dello Stato disciplina il suo ordinamento''. Qui entra in gioco la norma attuativa di Roma Capitale, contenuta nella delega sul federalismo approvata nel 2009: li', all'articolo 24, e' detto che Roma ''e' la sede degli organi costituzionali'', espressione con cui nel diritto costituzionale si intende Parlamento, governo, presidenza della Repubblica e Corte Costituzionale.

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