ROMA – Carlo Buttarelli, capo dei vigili di Roma, si è dimesso. Dopo 341 giorni svolti da capo della Polizia Municipale della Capitale su nomina dell’ex sindaco Gianni Alemanno, Buttarelli ha consegnato al sindaco Ignazio Marino la sua lettera di dimissioni. “Motivi personali”, c’è scritto. Ma dietro le dimissioni, scrive Enrico Menicucci su Repubblica, vi sarebbe lo scontro con il neo sindaco di giovedì 4 luglio sui controlli anti abusivi a Roma.
Repubblica ricostruisce il rapporto incrinato dopo la lite:
“Una lite che aveva portato Buttarelli a modificare l’immagine del suo profilo Facebook, mettendoci un teschio con le carte della «mano del morto» (i due otto e due assi di fiori e picche)”.
Tutto inizia dunque giovedì, quando Marino esce a fare una passeggiata in bicicletta per le strade della città e scopre che il piano antiabusivi non è ancora operativo:
“Marino è andato su tutte le furie e lo ha convocato al Campidoglio, spiegandogli che il rapporto fiduciario era venuto meno e che poteva anche cercarsi un altro posto all’interno del corpo. Buttarelli, che nel confronto si è lamentato di «essere stato lasciato solo da Alemanno», ha rifiutato: «Piuttosto mi dimetto dalla Municipale», la sua risposta. Decisione che, ieri, è stata comunicata a Marino. Buttarelli poi si è preso un mese di ferie e, la sera, ha messo il teschio su Facebook”.
Il 7 luglio dal Campidoglio è arrivata la conferma ufficiale delle dimissioni in una nota di Marino:
“Il sindaco Marino ha ricevuto questo pomeriggio una lettera di dimissioni firmata dal comandante generale del corpo di Polizia di Roma Capitale, Carlo Buttarelli. Nella lettera, datata 7 luglio, il comandante manifesta la sua intenzione di rassegnare le proprie dimissioni per ragioni personali. Ho immediatamente cercato il comandante Buttarelli, per ringraziarlo del lavoro svolto. Nelle prossime ore assumerò le conseguenti iniziative, nell’interesse dei cittadini e dello stesso Corpo di Polizia».
I commenti non sono mancati e Menicucci ha raccolto le reazioni di sindacati e centrodestra:
“Secondo Gabriele Di Bella, storico sindacalista Csa «viene messo alla porta l’uomo chiamato a un’opera di moralizzazione. Con le dimissioni di Buttarelli si torna alle zone grigie, le uniche che ora festeggiano». Anche il Sulpl attacca: «Marino parte col piede sbagliato». Critico il centrodestra. Per Alemanno «Il corpo della Polizia locale è troppo importante per essere oggetto dello spoil system politico. Attendiamo immediate spiegazioni»”.
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