Roma, stallo su nomina Oreste Liporace a capo dei Vigili. Ospol ricorre al Tar

Roma, stallo su nomina Oreste Liporace a capo dei Vigili. Ospol ricorre al Tar
Il sindaco Ignazio Marino ha nominato lo scorso 2 ottobre Oreste Liporace a capo dei Vigili

ROMA – E’ stallo sul nuovo comandante dei Vigili di Roma. Oreste Liporace, attuale capo dell’Ufficio Relazioni con il pubblico del Comando Generale dei Carabinieri, fresco di nomina, non ha ancora firmato il nuovo contratto. Il sindaco Ignazio Marino aveva annunciato orgoglioso la sua scelta lo scorso 2 ottobre in conferenza stampa ma, almeno fino al prossimo 14 ottobre, resta al suo posto l’attuale vice, che ha tenuto il comando ad interim per tre mesi circa, Donatella Scafati. In quella data Scafati è stata infatti invitata a un incontro con alcune sigle sindacali per discutere dei tanti problemi della Municipale.

Rinaldo Frignani sul Corriere della Sera, ci informa che fino alla settimana scorsa Liporace era ancora in attesa dell’autorizzazione del ministero della Difesa per prendere l’aspettativa dall’Arma. Ma al vuoto burocratico si aggiunge anche una richiesta di approfondimento sul curriculum dell’ufficiale. Ad annunciarlo il segretario dell’Ospol Stefano Lulli: “Il comandante deve essere scelto tra le professionalità presenti nel Corpo e non da altre parti. Per questo faremo ricorso al Tar. Ora lo stiamo preparando e lo presenteremo nel più breve tempo possibile”. “Già quando il sindaco Marino fece l’avviso pubblico per la ricerca del nuovo comandante – spiega – noi come Ospol facemmo una diffida nei suoi confronti a procedere in tale senso. Per noi il sindaco viola la legge”.

Ai candidati si richiedeva il possesso dei requisiti generali per l’accesso al pubblico impiego (area della dirigenza) e comprovata esperienza, almeno quinquennale, in ruoli dirigenziali in organizzazioni complesse o enti pubblici.

Eppure, scorrendo il curriculum di Liporace non c’è poi molto da eccepire. Classe 1962, è nato a Belvedere Marittimo (Cosenza), ha conseguito tre lauree, in Economia e in Giurisprudenza all’università La Sapienza e in Scienza della Sicurezza a Tor Vergata, nonché l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista. Nell’Arma dei Carabinieri ha ricoperto, da tenente e capitano, numerosi incarichi di comando tra cui il plotone nella base Nato di Vicenza, del nucleo operativo di Venezia-Mestre, delle compagnie di Castellammare di Stabia e di Castel Gandolfo. E’ stato capo sezione dell’Ufficio Legislazione e Ordinamento; dal 2004 al 2006 è stato capo ufficio del vicecomandante generale dell’Arma mentre dal 2007 al 2009 ha retto l’incarico di capo ufficio operazioni e aiutante di campo del Comandante Interregionale di Napoli. Medaglia di bronzo al valore civile nel 1992 mentre nel 2005 è stato insignito dell’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica italiana.

Insomma il braccio di ferro tra il sindaco Marino e il corpo dei vigili sembra essersi rianimato dopo le dimissioni dell’ex comandante Carlo Buttarelli nel luglio scorso per contrasti con Marino sulla gestione della lotta all’abusivismo commerciale. Ce la farà Liporace ad insediarsi sulla nuova poltrona?

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