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Roma, per il voto del 14 dicembre cortei di fronti opposti: città blindata

di admin |11 Dicembre 2010 19:25

Fronti opposti in piazza con distinti cortei ‘pro’ e ‘contro’ il governo, in una Capitale blindata per evitare che le proteste sfocino martedì prossimo in tensioni e possibili scontri. Per il giorno della votazione della fiducia al governo, Roma si prepara alla marcia di migliaia di persone in piazza che – secondo quanto si apprende – ospiterà fazioni opposte. E gli studenti hanno già annunciato che, nonostante il divieto disposto dalla Questura, cercheranno di raggiungere Montecitorio.

Dunque si va verso misure di sicurezza severe con una possibile blindatura del centro, in particolare di Piazza Montecitorio e delle sedi istituzionali. I primi ad essere stati avvertiti sono i parlamentari. La stessa amministrazione del Senato ha inviato ieri un sms ai senatori in cui li invita a raggiungere Palazzo Madama, per martedì prossimo, alle prime luci dell’alba, per tenersi alla larga dai manifestanti.

Saranno oltre 50mila, secondo gli organizzatori, le persone che sfileranno a Roma ”contro la riforma Gelmini, per chiedere la sfiducia del governo”. Tra loro ci saranno studenti, precari e centri sociali, ovvero la galassia di ”Uniti contro la crisi”. Per questo cinquanta autobus partiranno da tutta Italia per convergere nella Capitale. Obiettivo del corteo: ”cingere d’assedio il Parlamento e gli altri palazzi del potere”. Martedì prossimo sono previsti vari concentramenti, quelli principali saranno a piazzale Aldo Moro, davanti all’università La Sapienza, dove partiranno gli studenti, e dalla zona del Colosseo, dove ci saranno gli operai della Fiom, gli attivisti di Terzigno e alcune realtà dei movimenti sociali. Sono previsti anche altri concentramenti spontanei, soprattutto da parte degli studenti delle scuole superiori, in piazza della Repubblica e alla stazione Ostiense.

Gli universitari hanno fatto sapere di ”non aver chiesto alla Questura alcuna autorizzazione perchè nelle ultime occasioni il percorso e’ stato deciso in base al numero dei partecipanti. Anche se – proseguono – il coordinamento ‘Uniti contro la crisi’ aveva ottenuto nei giorni scorsi un’ autorizzazione con riserva per un sit-in a Montecitorio. Noi puntiamo ad arrivare li’, anche se sappiamo che Roma sara’ blindata ci saranno ‘zone rosse”’.

Ma dalla Questura hanno fatto sapere che ”per il 14 dicembre nella Capitale sono state preavvisate ed annunciate concomitanti manifestazioni, riconducibili ad opposte ideologie”. Per di garantire ”il diritto e la sicurezza dei manifestanti ed il regolare svolgimento dei lavori parlamentari”, la Questura ha ”prescritto che le singole iniziative preavvisate in luogo pubblico il 14 dicembre si potranno svolgere secondo le modalita’ che saranno concordate con gli organizzatori dei singoli eventi”.

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