Rossano, consigliere regionale lascia il posto in eredità al figlio

Pubblicato il 6 Marzo 2012 - 19:25 OLTRE 6 MESI FA

Giuseppe Caputo (Pdl)

ROSSANO CALABRO – In Calabria gli incarichi politici si tramandano di padre in figlio. Questo è quanto suggerisce la vicenda che ha interessato Giuseppe Caputo (Pdl) eletto in Consiglio regionale e sostituito in comune dal suo primogenito. L’avvicendamento ereditario, riportato dal Corriere della Sera, sarebbe avvenuto a Rossando Calabro, in provincia di Cosenza, dove il sindaco di centrodestra, Giuseppe Antoniotti, chiamato a sostituire l’assessore dopo la sua nomina a Consigliere regionale, ha nominato al suo posto il primogenito di Caputo, affidandogli pure le deleghe di vicesindaco e assessore alle Attività produttive e agli Affari generali.

Caputo padre si è trovato a dover scegliere tra i due incarichi in seguito alla sentenza della Corte costituzionale, dello scorso 22 novembre, che ha dichiarato illegittima la legge calabrese che consentiva ai politici di mantenere il doppio incarico. Una vera anomalia di cui, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Giuseppe Caputo si sarebbe servito per conservare l’incarico di assessore nella giunta comunale di Rossano e di assessore in Giunta regionale, finché ha potuto.

Nessuno scandalo, argomenta Caputo senior che, raggiunto dal Corriere, chiarisce così in sua discolpa: “Non condivido la scelta fatta dal sindaco di concerto con mio figlio Guglielmo. Tra l’altro non sono stato per nulla coinvolto in questa decisione. Resto comunque convinto, la cosa migliore per Guglielmo era quella di continuare a svolgere la professione di avvocato. È ancora troppo giovane per fare politica”.