Dopo aver chiesto ad Anna Finocchiaro di lasciar spazio ad una precaria il sindaco ‘rottamatore’ Matteo Renzi torna alla carica e chiede a Massimo D’Alema e Walter Veltroni di andare a casa alla scadenza di questa legislatura.
”Il desiderio – spiega parlando a Radio 24 – è quello di provare davvero a capire se, dicendo cose che nel centro-sinistra non si sono mai dette, perché nessuno ha mai detto nel centro sinistra che tra D’Alema e Veltroni è l’ora di finirla con questo derby pluriennale ed è bene che tutti e due vadano a guidare delle Fondazioni e che lascino entrambi il Parlamento appena finirà il loro mandato, dico D’Alema e Veltroni ma potrei dire anche altri nomi. Dicendo queste cose noi abbiamo cercato di aprire un dibattito che non sia però soltanto sul cambiare e rinnovare le facce, che pure è importante, ma anche sul cambiare le idee ed il linguaggio”.
Il sindaco di Firenze non risparmia neppure Silvio Berlusconi. ”Sono sedici anni – afferma Renzi – che si parla di pressione fiscale eppure è sempre lì, anzi l’insofferenza dei cittadini verso una tassazione esosa a cui non corrisponde un livello di servizi efficace sta crescendo, si sta parlando di giustizia solo perché il Presidente del Consiglio ha da fare qualche processo, diversi a dire il vero, ma è mai possibile che devo incontrare delle multinazionali americane che non investono perché non hanno la certezza del diritto? Su questi temi dopo aver detto cambiamo le facce noi proporremmo di cambiare le idee ed il modo di esporle e vediamo se riusciamo a creare un qualcosa di nuovo per la politica italiana, senza ambizione, senza presunzioni e senza pensare di essere in missione per conto di Dio”.
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