Ru486, stop in Senato: l’opposizione protesta

Pubblicato il 26 Novembre 2009 - 18:33 OLTRE 6 MESI FA

pillola_ru486_2Dopo lo stop della Commissione Sanità in Senato all’immissione in commercio della pillola abortiva Ru486, si è levato un coro di protesta dalle file dell’opposizione.

«La furia oscurantista della maggioranza blocca la commercializzazione di un medicinale già utilizzato da milioni di donne, da molti anni», ha detto Livia Turco, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera.

«Un autentico colpo di mano – ha ribadito Felice Belisario (Idv) -. È assolutamente indecente, una scelta oscurantista che fa fare salti indietro rispetto ai Paesi più evoluti, nei quali viene già somministrata da anni senza battaglie che nascondono altri sconci baratti».

Per il capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro: «Quelle della maggioranza e del governo ancora una volta sono chiacchiere, ci dicano una volta per tutte cosa vogliono fare».

Per Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria nazionale del Pdci: «È una vergogna, tipica di un regime fondamentalista». Contrario allo stop anche il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto: «Francamente non condivido lo stop, agendo in modo del tutto regolare e legittimo, l’Aifa aveva ammesso la pillola con vincoli assai rigorosi (la commercializzazione e l’uso è consentita solo in ospedale) che rispettano la legge 194».