Ruby, Farefuturo: “L’eredità di Berlusconi? Chiamatela Cetto La Qualunque”

Pubblicato il 19 Gennaio 2011 - 14:44 OLTRE 6 MESI FA

“L’eredità di Berlusconi? Chiamatela La Qualunque”. E’ il titolo dell’editoriale pubblicato su Farefuturo webmagazine (www.ffwebmagazine.it) a firma del direttore Filippo Rossi (e tratto dal nuovo numero di Caffeina Magazine, rivista culturale diretta sempre da Rossi). ”Quando il sipario si chiuderà sullo spettacolo del pifferaio di Arcore – si legge – gli italiani torneranno a casa con la sensazione sgradevole di aver perso il loro tempo, di avere dedicato un pezzo della vita collettiva a un uomo che ha raccontato di essere sceso in politica ma che in realtà era salito su un palcoscenico. Con gli italiani ad applaudire o tirar pomodori”.

“L’unico ricordo che, allora, rimarrà di Silvio Berlusconi sarà Cetto La Qualunque. Lui, sì. Perché il personaggio di Antonio Albanese è più vero di Berlusconi stesso. Più vero perché più sincero”. ”Più vero perché sa di non essere uno statista ma si limita a fare il comunicatore. Si limita a intercettare gli istinti e a ridarli in pasto alla gente. Al ‘popolo’. Più sincero perché può dire quello che l’altro non può dire per calcolo o per un rimasuglio di decoro istituzionale”.