Ruby. 34. “Non lavoro per Lele Mora, 5.000 euro per aiutare mamma”

Il 22 settembre Ruby viene fermata dalla polizia insieme a Vincenzo Silvestri. La ragazza ha con se oltre 5.000 euro. Ecco le deposizioni dei due.

Il verbale di Ruby

“Svolgo il lavoro di ballerina durante la notte in particolare mi esibisco nella Samba e nella Danza del Ventre in alcuni locali siti a Milano, come “Armoni”, “Just Cavalli”, “Old Fashion”, “Toqueville”, il “Kocodì” a Livigno. Durante il giorno faccio l’estetista (Ricostruzioni unghie) presso il mio domicilio che sarebbe a Milano in Via della Spiga nr. 50, dove vivo da sola. Nell’agosto scorso sono fuggita dalla comunità di Sant’Ilario e in questo mese ho vissuto prevalentemente a Milano. Oggi pomeriggio, sono partita da Milano insieme al mio amico Sergio di cui sconosco il cognome, con la sua macchina siamo venuti a Genova per trovare la mia amica Gabriella che sta presso lo comunità “Kinder Heim”, ma appena arrivati a Genova siamo stati fermati da una Volante della Polizia. Il denaro di cui sono in possesso (5.070 euro) l’ho ricevuto oggi pomeriggio da Lele  Mora, a mezzo del suo segretario di nome Augusto con il quale mi sono incontrato in davanti il Palazzo dei Cigni a Milano due, come regalo in quanto io non svolgo alcuna attività per la sua agenzia; questi soldi mi servivano per aiutare mia mamma che non vedo da circa due anni..,. ” •

Verbale di sommarie informazioni rese da Silvestri Vincenzo in data 22/09/2010

“…Ho conosciuto la ragazza che era a bordo della mia macchina, che mi ha detto di chiamarsi Ruby, circa tre settimane fa al locale “Albikokka ” sito a Genova, zona Quarto, Due settimane fa ci siamo scambiati il numero di telefono e ci siamo sentiti qualche volta anche tramite Facebook. Oggi ci siamo sentiti verso le ore 12.00 e ci siamo accordati per vederci alle ore 14.30 circa. A tale ora sono andato a prenderla davanti al parcheggio del “Mercatone Uno ” a Rivarolo e siamo andati a Milano. Siamo andati in una zona residenziale vicino al “San Raffaele – Milano Due ” che conosceva lei e, dopo essere scesa dal veicolo, si allontanava ali ‘interno di un palazzo per circa 3 (tre) minuti. Dopo essere tornata indietro ripartivamo in direzione Milano centro, siamo andati in una zona di cui non ricordo il nome, e lei è nuovamente scesa dal veicolo e si è allontanata per circa 10 (dieci) minuti. Successivamente siamo andati in via Vincenzo Monti, non ricordo il numero civico, perché la ragazza mi aveva detto che doveva prendere dei documenti; ivi giunti la ragazza è scesa ed è entrata in un palazzo per altri 5 (cinque) minuti. Quando è tornata siamo ripartiti…. “

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