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Berlusconi medita: tremenda vendetta o lunga guerriglia

di Elisa D'Alto |24 Giugno 2013 17:58

Berlusconi medita: tremenda vendetta o lunga guerriglia

ROMA – La sentenza è arrivata, 7 anni e l’interdizione perpetua ai pubblici uffici. Berlusconi ora medita, pensa e lima la sua reazione. Ma le opzioni, a naso, sono due: vendetta o guerriglia. Di sicuro sta preparando una nota, un comunicato, che sarà di protesta e di indignazione e si dice anche di rassicurazione. La rassicurazione, ovviamente, che non farà cadere il governo ora che il tribunale lo ha condannato per il processo Ruby.

Ma in realtà cosa stia pensando Berlusconi in questi minuti non lo sa nessuno. Potrebbe essere una strategia, la sua, di vendetta: buttare all’aria il governo, anche se sa di non poterlo fare. Oppure la sua strategia potrebbe tradursi in guerriglia con Enrico Letta. Guerriglia sui temi, di governo, cari al Pdl, e quindi giù con l’Imu da cancellare e giù con l’Iva da non aumentare. Guerriglia come pretesto per rompere, guerriglia contro il presidente Napolitano, ventilando elezioni anticipate. Oppure, guerriglia con la magistratura, in una sorta di “do ut des”: magari con una sentenza di Cassazione che lo assolva a settembre nel processo Mediaset.

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