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Caso Ruby, Berlusconi: “Meglio guardare belle ragazze che essere gay”

di luiss_vcontursi |2 Novembre 2010 12:22

Silvio Berlusconi

“Meglio guardare belle ragazze che essere gay”.  Silvio Berlusconi, impantanato nel nuovo scandalo del ‘Rubygate’, non risponde, non spiega, semplicemente replica, come al solito, con delle battute. Battute pronunciate, tutte con il sorriso sulla faccia, dal palco dell’inaugurazione del Salone Eicma a Milano. Gli stereotipi sono sempre quelli: l’ideale del maschio “donnaiolo” simbolo di virilità; il tormentone sulle ragazze, veline o minorenni che siano, già inaugurato al tempo delle ‘euroveline’ e di Noemi Letizia. Il risultati del “governo del fare”. E poi, dulcis in fundo, il consueto attacco alla stampa.

”Ho un problemino – dice Berlusconi appena arrivato all’ inaugurazione della 68esima edizione del salone del ciclo e del motociclo di Milano – avrei da sistemare una certa Ruby in uno di questi stand….”. Berlusconi ha fatto riferimento alla ragazza oggetto delle polemiche degli ultimi giorni, duettando dal palco della inaugurazione del Salone di Milano con l’ex direttore generale della mostra Costantino Ruggiero. L’ex manager ha replicato alla richiesta del premier: ”Ci penso io”.

L’attacco ai giornali. Poi Berlusconi, dopo aver detto che il governo “a dispetto degli attacchi che arrivano da parte di giornali ed editorialisti”  ha “fatto un mare di gol”, ha esortato: “Non leggete più i giornali: vi imbrogliano”. E poi giù con l’ottimismo. Di fronte a un ex alleato che pensa a un appoggio esterno se non alla sfiducia, a un Pdl che di nascosto dal capo tenta di detronizzarlo, Berlusconi si dice comunque convinto che ce la farà a finire la legislatura, che non si arriverà nè a un governo tecnico nè tanto meno a elezioni anticipate. ”Il governo ha la maggioranza e andremo avanti fino alla fine della legislatura – ha detto – La cosa più negativa e grave sarebbe affrontare una campagna elettorale in cui tutti si affronterebbero con la massima ferocia e i cittadini avrebbero ragione a non andare a votare”.

“Ripresenteremo la legge sulle intercettazioni”. Poi, a sorpresa, ha annunciato che ripresenterà la legge sulle intercettazioni. ”Il governo intende ripresentare al Parlamento una legge per regolamentare le intercettazioni – ha detto – questo tema è nel cuore degli italiani: abbiamo dei sondaggi che lo dicono”. La legge, ha spiegato Berlusconi, conterra’ tre punti: ”l’ ultilizzo di questo strumento dovra’ essere limitato al terrorismo internazionale, alle organizzazioni criminali, alla pedofilia e agli omicidi; le intercettazioni non potranno essere prodotte come prove ne’ dalla accusa ne’ dalla difesa; chi pubblichera’ il testo di intercettazioni dovra’ subire un fermo del suo media da 3 a 30 giorni”.

“A Napoli risolti problemi creati dalla Giunta”. Il premier si è quindi soffermato a parlare della risoluzione dell’emergenza rifiuti a Napoli.  ”Il governo ha risolto la situazione – ha detto – non si può attribuirgli colpe che non ha” e che invece ha ”la giunta di sinistra guidata dal sindaco Rosa Russo Iervolino”.

Dopo una lunga digressione sul trattamento necessario prima del conferimento in discarica dei rifiuti, Berlusconi ha spiegato che quel trattamento ”per evitare che le discariche emanino puzza, lo doveva fare l’azienda di smaltimento di Napoli guidata dalla giunta di sinistra del sindaco Rosa Russo Iervolino” che invece ”non ha fatto il lavoro di pulizia della spazzatura e lo ha immesso direttamente tutto in una cava”.

Riferendosi al caso di Terzigno ”che abbiamo risolto”, Berlusconi ha spiegato che ”la cava diventerà un grande parco, come la montagnetta di Milano, quando sarà riempita, e il governo ha risolto la situazione, quindi non si può attribuirgli colpe che non ha”. ”Questo governo – ha concluso – e’ concreto, pragmatico e capace e interviene in tutte le situazioni nazionali e internazionali”.

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