Ruby, Sacconi: “Ennesima congiura contro Berlusconi destinata a fallire”

Maurizio Sacconi

Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi definisce lo scandalo relativo alla minorenne Ruby una “congiura” che non intaccherà in alcun modo la stabilità del Governo.

”Nessuno si illuda – spiega il ministro – l’ennesima congiura non andrà a buon fine”, perché ”tutti i ministri e tutto il gruppo dirigente del Popolo della libertà si stringe attorno a Silvio Berlusconi e non accetta l’idea né di una crisi extraparlamentare né di un’alternativa di governo in questa legislatura”.

”La Lega si conferma come alleato leale” aggiunge Sacconi in un’intervista al Sole 24 Ore in cui afferma di non vedere il pericolo di un ritorno alle urne:  ”Ho fiducia – spiega il ministro – che anche i parlamentari di Futuro e Libertà avvertiranno il senso dell’onore di essere stati eletti in una lista che porta l’insegna di Berlusconi presidente”.

Il premier, secondo il ministro è oggetto di un attacco che definisce ”l’anomalia italiana” da parte dell’opposizione, manifestatasi da sempre contro i leader opposti alla sinistra comunista. ”Domani, chiunque prendesse la stessa bandiera di Silvio Berlusconi  tanto più se leader forte e capace di dare alla politica quel primato che merita, sarebbe oggetto di analoga aggressione politica, mediatica e giudiziaria”.

Sul piano dell’azione di governo, Sacconi anticipa che si è vicini al varo una di ”robusta manovra autocompensativa di crescita dell’entità di circa sette miliardi”, mentre rispetto alle riforme avviate, il ministro difende l’operato del governo riferendosi alla stabilizzazione della spesa previdenziale e al prossimo traguardo della stabilizzazione della spesa sanitaria, attraverso il federalismo fiscale, tutti aspetti su cui ”un governo partecipato dal Pd – afferma Sacconi – non sarebbe minimamente in grado di garantire”.

Quanto alle preoccupazioni espresse dalla leader degli industriali, Emma Marcegaglia, Sacconi dice di condividerle e le interpreta come un messaggio all’attuale governo, ”nella convinzione – conclude – che solo esso può consentire la continuità della legislatura nella stabilità finanziaria”.

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