Ha finto di non voler commentare, dicendo anche ai giornalisti che sarebbero rimasti delusi. Poi il commento l’ha piazzato nel cuore del “no comment”, non senza una punta di veleno.
Il presidente della Camera Gianfranco Fini, interpellato dai giornalisti a proposito dell’indagine su Ruby che riguarda anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, spiega: ”Rimarranno delusi i giornalisti se da me si attendono chissà quale polemica o chissà quali invettive a proposito delle nuove e tristi vicende che riguardano il presidente del Consiglio, che campeggiano sui giornali.”
La domanda sorge spontanea: definire la vicenda “triste” non è forse già un commento? Non solo: sempre stamattina Fini è andato a Messina ad un incontro con i magistrati locali dicendo: “Grazie a voi l’Italia è più credibile”. Ringraziamenti “a orologeria”?