MILANO, 31 MAG – Il professor Piero Longo, uno dei difensori del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nell'esporre l'eccezione sulla competenza territoriale, a suo avviso della Procura di Monza e non di quella di Milano, ha parlato di ''capo d'imputazione prolisso e sovrabbondante per ragioni che questa difesa non conosce ma che potrebbero indurre in errore sul momento consumativo del reato''.
Il legale ha anche parlato di una ''disinvoltura interpretativa nella lettura dei fatti'' da parte dei pm milanesi.