Ruby, Passera: “Ora riforma vera giustizia. Ma Berlusconi politico ha fallito”

Ruby, Passera: "Ora riforma vera giustizia. Ma Berlusconi politico ha fallito"
Corrado Passera (Foto Lapresse)

ROMA – “Ora serve una riforma vera della giustizia“. Questo il commento del fondatore di Italia Unica, Corrado Passera, in merito all’assoluzione in appello di Silvio Berlusconi. Ma, precisa l’ex ministro: “Non cambio idea sul Berlusconi politico: ha fallito”.

Pur nel rispetto della magistratura, l’ex ministro osserva:

“Non c’è italiano che di fronte a questa sentenza non avverta un senso di sconcerto, di smarrimento, di confusione. Berlusconi capo del governo è stato accusato e condannato in prima istanza per reati infamanti. Su di lui sono stati espressi giudizi al vetriolo e questi giudizi hanno coinvolto e si sono riverberati negativamente sull’immagine dell’Italia.

La vicenda personale di erosioni, la sua o meno innocenza sono fatti che riguardano lui, la sua coscienza, la sua famiglia. Ora si scopre che non era vero niente. Il fatto non sussiste o non era reato. E’ evidente che qualcuno si è sbagliato”.

Per Passera urge ora una riforma della giustizia:

“Rispetto nel profondo la magistratura e le sentenze. Ma proprio una vicenda come questa rende ancora più urgente e improcrastinabile una riforma vera della giustizia, non come l’ennesima solo annunciata e solo per titoli, che assicuri alle toghe quella autorevolezza, indipendenza e credibilità che episodi del genere non contribuiscono certo ad affermare”.

Resta però invariato il suo giudizio politico su Berlusconi:

“Indipendentemente dalle sentenze – conclude Passera – il mio giudizio politico su Berlusconi non cambia. Aveva annunciato una rivoluzione liberale che nessuno ha visto aveva promesso riforme per modernizzare l’Italia che non sono arrivate, aveva assicurato la riduzione delle tasse per famiglie e imprese e invece i suoi governi hanno enormemente moltiplicato la spesa pubblica. Queste cose le pensavo prima delle sentenze su di lui, continuo a pensarle ora, la valutazione sul suo operato di leader politico e di uomo di governo era negativa prima di quest’ultimo verdetto e non muta di una virgola”.

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