Ruby, Pdl: “I pm di Milano sono un’avanguardia rivoluzionaria”

Ruby

ROMA – Il Pdl si schiera compatto con Silvio Berlusconi e attacca i magistrati di Milano che indagano sul caso Ruby definendoli “un’avanguardia rivoluzionaria”. Il premier, invece, è descritto come “vittima da 17 anni di una persecuzione che non ha precedenti nella storia dell’Occidente”.

”La Procura di Milano – si legge nel documento finale approvato dall’Ufficio di presidenza del Pdl – appare ormai come una sorta di avanguardia politica rivoluzionaria, in sfregio al popolo sovrano ed ai tanti magistrati che ogni giorno servono lo Stato senza clamori e spesso con grandi sacrifici. Essa agisce come un vero e proprio partito politico calibrando la tempistica delle sue iniziative in base al potenziale mediatico”.

”E’ il caso – si legge nel documento del Pdl – della richiesta di giudizio immediato in concomitanza con l’annunciato Consiglio dei ministri per il rilancio dell’economia, o alla dirompenza istituzionale, come il caso dell’invito a comparire notificato all’indomani di una sentenza della Corte Costituzionale che avrebbe potuto contribuire al ripristino di un equilibrio fra poteri dello Stato”.

”L’Ufficio di presidenza del Popolo della Libertà – si legge ancora nella nota – esprime pieno sostegno al premier Berlusconi, vittima da 17 anni di una persecuzione che non ha precedenti nella storia dell’Occidente. Stabilisce inoltre di avviare tutte le iniziative politiche necessarie per difendere il diritto di tutti i cittadini ad una Giustizia giusta e di intraprendere tutte le opportune iniziative parlamentari per scongiurare un nuovo 1994 o, ancor peggio, che a determinare le sorti dell’Italia sia una sentenza giudiziaria e non il libero voto dei cittadini”.

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