“L’Italia ha la sua Carla Bruni già da un anno. Era ad Arcore a Natale”: Rossella svela la tattica di Berlusconi

Roberta Bonasia

“L’Italia ha la sua Carlà già da un anno”. Carlo Rossella, presidente della Medusa ed ex direttore del Tg5, a Libero confessa la prossima strategia multimediale di Silvio Berlusconi per uscire dall’impasse causato dal caso Ruby. E traccia anche un indentikit della “fidanzata”, che sembrerebbe escludere anche Roberta Bonasia, l’ultimo nome fatto, e Francesca Pascale. Per lo scoop finale sarebbe pronto Alfonso Signorini.

“Negli ambienti berlusconiani circolava questa indiscrezione. Si sapeva che alle elezioni che arriveranno non si sarebbe presentato da scapolo”. Una tattica, dicono i maligni, con Bersani che dice che “il premier pensa che gli italiani siano imbecilli”. “Calunnie – risponde Rossella- Nessuno può mettere in dubbio questa cosa. Tutti siamo convinti che questa donna esista”.

Ma chi è? “Io so che è una signora tra i 37 e i 40 anni. Più grande non penso. Anche se per me una donna di 28-30 anni si può già definire signora”. Poi Rosselle risponde a Dagospia che aveva detto che si tratta di una donna di sinistra. “D’Agostino ha ripreso la battuta di Ceccarelli. E comunque, perché no? Ci sono uomini di destra che stanno con donne di sinistra e viceversa. Dopotutto Veronica Lario era di sinistra”.

Una delle più accreditate, però, sembra la consigliera del PdL Francesca Pascale. “Non la conosco. Io preferirei una donna sul modello di Carla Bruni. Sarebbe sorprendente. L’uovo di Colombo. La sua mossa in tv mi ricorda quella di Michael Douglas in “Presidente – Una storia d’amore”, in cui Douglas, candidato alla Casa Bianca, si innamora di Annette Bening. A volte la realtà non toglie nulla alla fantasia e la fantasia non toglie nulla alla realtà”.

“Berlusconi ha fatto benissimo a tirare fuori questa storia. È una bella storia. Ha detto che va avanti da un anno ma prima la teneva nel suo cuore. Prima o poi dirà anche chi è. Lo scoop lo farà “Chi”. Alfonso Signorini sa tutto e svelerà la misteriosa identità della persona che era seduta in quella sedia vuota del servizio di Natale”.

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