MILANO – Michelle Conceicao dice di aver visto Ruby infilarsi a letto con Silvio Berlusconi il 25 aprile 2010, dunque quando era ancora minorenne: la brasiliana, che e’ fra i testimoni nel processo all’ex premier, lo spiega in una intervista pubblicata sull’Espresso in edicola da domani e di cui il settimanale ha fornito una anticipazione.
La domanda e’ precisa e la risposta altrettanto: ”E’ vero o no che Berlusconi ha pagato per andare a letto con la ragazza minorenne?” ”Certo che e’ vero”. ”Come fa a dirlo?” ”Io ero li”’.
Il racconto che fa Michelle – cioe’ colei che avvisò Berlusconi dell’arresto di Ruby e se la porto’ a casa una volta portata fuori dalla Questura milanese da Nicole Minetti – e’ quello di una serata ad Arcore in cui l’allora presidente del Consiglio si apparta con Barbara Guerra, mentre altre ragazze, fra cui lei e Ruby, sbirciano dalla camera accanto. ”Ridevamo tra di noi – aggiunge – guarda lei come finge…A un certo punto non si sente piu’ niente”. Barbara, racconta, esce e spiega che Berlusconi si e’ addormentato. Ed e’ in quel momento che Ruby ”s’infila dentro e chiude la porta”. E riesce a risvegliare il ”Cavaliere stanco?”. ”Si’ – risponde Michelle -. Ha fatto tutto lei. Lui ormai ha la sua eta”’. La brasiliana parla anche di Iris Berardi dicendo che ad Arcore andava gia’ dal 2009. Dice che anche Iris ha avuto rapporti con lui, che ”tutte le ragazze che prendono i soldi devono andare da lui”, aggiungendo, in un successivo passaggio, che ”quelle che si fermano per la notte prendono cinquemila euro o anche di piu’, le altre mille o duemila al massimo”. Michelle accenna anche a due ”molto famose” che una volta erano le sue favorite e di cui e’ pronta a fare i nomi ai giudici ”se me li chiederanno”.
La sua testimonianza e’ fissata per il 25 giugno. Inizialmente doveva essere il 25 maggio e prima di quella data, quando era in Brasile, Berlusconi le ha telefonato. ”Mi ha fatto un discorso – racconta -. Mi ha ripetuto una frase che usa spesso: quando il mare e’ in tempesta non si butta nessuno giu’ dalla nave”. Lei da quello sostiene di aver capito che Berlusconi non vuole che dica la verita’. Dice di avere paura che le succeda qualcosa. ”Io non posso restare fino al 25 giugno l’unica persona che e’ disposta a dire al tribunale tutta la verita’ – commenta -. Rischio troppo”.
La replica degli avvocati di Berlusconi. ”Le dichiarazioni riportate dal settimanale L’espresso di Michelle Conceicao sono totalmente infondate e palesemente contraddette non soltanto da tutte le testimonianze e dalle stesse dichiarazioni di Karima El Mahroug, ma proprio da quanto gia’ affermato dalla stessa Conceicao di fronte all’autorita’ giudiziaria di Milano”. E’ quanto dichiarano l’avvocato Piero Longo e l’avvocato Niccolo’ Ghedini, difensori di Silvio Berlusconi, a proposito di un’intervista a Michelle Conceicao del settimanale L’espresso.
”Mai – aggiungono i legali – la Conceicao ha partecipato alle serate ad Arcore a cui sarebbe stata presente Karima, e cio’ proprio in base alle stesse indagini dell’autorita’ giudiziaria milanese. Sara’ compito della stessa autorita’ giudiziaria comprendere le ragioni del perche’ oggi la Conceicao renda tali dichiarazioni e quali siano le ragioni che l’hanno indotta a farlo”. ”Tale intervista – secondo Longo e Ghedini – si inserisce in una campagna di stampa chiaramente diffamatoria. Si ricordi che sarebbe stato sufficiente un banale controllo degli atti di causa per smentire la Conceicao. Tale campagna e’ portata avanti da alcune testate giornalistiche politicamente avverse al presidente Berlusconi e di cui – concludono i legali – dovranno rispondere nelle sedi competenti”.