Ruby, Zanda: “Negativo che le intercettazioni non utilizzabili siano di pubblico dominio”

Pubblicato il 5 Aprile 2011 - 19:34 OLTRE 6 MESI FA

Luigi Zanda (lapresse)

ROMA – “Ha fatto molto bene il procuratore Bruti Liberati a disporre accertamenti volti a ricostruire come mai intercettazioni non utilizzabili siano state trascritte negli atti e arrivate ai giornali. I testi di intercettazioni telefoniche sulle quali compaiono frasi attribuite all’onorevole Berlusconi dovevano essere custoditi con rigore, mentre invece oggi alcune loro parti compaiono sul Corriere della Sera”. Lo afferma il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda che così continua: “A Milano l’onorevole Berlusconi è sottoposto a un procedimento penale al termine del quale risulterà o colpevole o innocente. Ma Berlusconi è un parlamentare della Repubblica ed è negativo che, senza il necessario assenso del Parlamento, il contenuto di sue conversazioni telefoniche, registrate nel corso di intercettazioni disposte nei confronti di terzi, sia diventato, nonostante la protezione costituzionale, di pubblico dominio”.