Salva Sallusti, Rutelli corregge il tiro: “Depenalizzare l’omesso controllo”

Francesco Rutelli e Alessandro Sallusti a Otto e Mezzo (Ansa)

ROMA – Dopo il parere favorevole al carcere per i giornalisti in caso di diffamazione Francesco Rutelli prova in parte a correggere il tiro. E chiede la depenalizzazione in caso di omesso controllo dei direttori sugli articoli anonimi o scritti con pseudonimi e al contempo chiede di prevedere un elenco preciso degli stessi da mettere a disposizione dei magistrati che lo richiedessero.

” Ci vuole una soluzione e, se vuole, aiuterò Sallusti a trovarla” dice Rutelli durante la trasmissione ‘Otto e mezzo’ su La7, in merito al ddl diffamazione. ”Non è vero che io mi sono battuto per il carcere per i giornalisti, visto che sono pubblicista e ho giornalisti in famiglia, e lungi da me colpire la libertà di stampa. Qui però si parla di diffamazione, un reato che può distruggere una persona, come è accaduto a Enzo Tortora che è morto per questo. Nessuno con la legge proposta da noi finirà in carcere. Io voglio solo difendere le persone diffamate”.

Sallusti è intervenuto in trasmissione spiegando che la soluzione proposta dal leader dell’Api sarà difficilmente utilizzabile nel suo caso perché la sentenza immodificabile della Cassazione attribuisce a Sallusti l’articolo anonimo (in realtà di Renato Farina) che è costato al direttore de ‘Il Giornale’ la condanna definitiva.

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