ROMA – Salvatore Farina è il nuovo Capo di Stato maggiore dell’Esercito. Il Consiglio dei ministri lo ha indicato come successore di Danilo Errico, che termina il suo mandato a febbraio.
Ha assunto l’incarico di comandante di uno dei due commandi strategici della Nato in Europa, a Brunssum, il 4 marzo 2016. Dopo aver frequentato l’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino, si è laureato in scienze strategiche presso la Scuola di Applicazione – Università di Torino.
Ha frequentato il 26 British Army staff College in Inghilterra. Si è laureato poi in ingegneria elettrotecnica presso l’Università di Padova e in politica internazionale e relazioni diplomatiche presso l’Università di Trieste.
Ha conseguito il master in Defence resource management presso l’Istituto della Difesa Usa a Monterey, in California. Ha conseguito anche il master alta formazione per dirigenti generali del ministero Difesa presso Link Campus di Roma.
Tra gli incarichi principali degli ultimi anni, è stato presidente del Comitato per l’Implementazione del Libro Bianco per la Difesa dal maggio 2015 a febbraio 2016. Dal settembre 2014 al maggio 2015 è stato Capo Dipartimento Trasformazione Terrestre dell’Esercito, dal settembre 2013 al settembre 2014 è stato Comandante dell’Operazione Nato Joint Enterprise in Kosovo e da luglio 2011 ad agosto 2013 è stato il capo del III Reparto – Politica Militare e Pianificazione – dello Stato Maggiore della Difesa.
Tra ottobre 2008 e gennaio 2010 ha svolto l’incarico di vicecapo III Reparto di Smd responsabile della pianificazione generale in ambito Interforze. Nel 2007-2008 ha comandato la Brigata Trasmissioni nella sede di Anzio (Roma); dal 2004 al 2007 ha prestato servizio nella sede dell’ambasciata italiana a Londra, in qualità di Addetto Militare.
Nel periodo 2001-2004 è stato Capo Ufficio Pianificazione Generale dello Stato Maggiore dell’Esercito in Roma ed è stato responsabile di numerosi progetti tra cui quello della professionalizzazione e riorganizzazione dell’Esercito nell’ottica delle nuove missioni, della sospensione dell’obbligo della leva e passaggio al professionale.
Nel 2000-2001 ha comandato il 1° Reggimento Trasmissioni a Milano, curando l’ammodernamento del reparto e il passaggio dell’unità alle dipendenze delle forze di Reazione Rapida della Nato; dall’ottobre 1996 al settembre 1999 è stato il Capo del Centro Operativo Interforze presso lo Stato Maggiore della Difesa ed in tale veste ha pianificato e diretto tutte le operazioni militari delle nostre Forze Armate in Bosnia, Albania, Macedonia, Kosovo, Timor Est.
Da settembre 1995 a settembre 1996, ha comandato il Battaglione Trasmissioni ‘Leonessa’ a Civitavecchia. In tale periodo, inoltre, è stato impiegato in Bosnia nelle fasi più intense dell’operazione Joint Endeavour– Ifor a guida Nato. Il generale Farina nel corso della carriera è stato insignito di diverse decorazioni e onorificenze.