Salvini, guerra alla Francia sui migranti: “Poliziotti italiani al confine, ma quali accordi”

Matteo Salvini, guerra alla Francia sui migranti: "Poliziotti italiani al confine, basta scaricarceli"
Salvini, guerra alla Francia sui migranti: “Poliziotti italiani al confine, basta scaricarceli” (foto Ansa)

CLAVIERE – Poliziotti italiani al confine con la Francia. Obiettivo: evitare che i gendarmi vadano a “scaricare” migranti per farli tornare nel nostro Paese. Matteo Salvini passa al contrattacco e non accetta le spiegazioni dei francesi dopo il video (pubblicato sui social proprio dal ministro dell’Interno) in cui si vedono gli agenti transalpini portare immigrati nei pressi di Claviere. “I francesi ci hanno scritto solo dopo aver lasciato gli immigrati nel nostro Paese. Da oggi la polizia italiana è a presidiare il confine”, afferma Salvini. La Francia aveva detto che gli agenti si erano comportati secondo la prassi “in base agli accordi” tra i due Paesi. Salvini ha sostanzialmente smentito l’esistenza di tali accordi (per lo meno riguardanti l’attuale governo).

“La Francia ha comunicato di voler consegnare un gruppo di immigrati alle 9,49 di ieri, peccato li avesse già abbandonati in territorio italiano”, afferma Salvini. “Non solo. Non c’è alcun accordo bilaterale Italia-Francia, scritto e ufficiale, che consenta questo tipo di operazioni. Se Parigi parla di ‘prassi’ – prosegue il ministro – ne deve rispondere il governo precedente: ora l’aria è cambiata e non accettiamo che vengano portati in Italia degli extracomunitari fermati in territorio francese, senza che le nostre forze dell’ordine possano verificarne l’identità. L’ennesimo abuso transalpino, che ha approfittato anche della buonafede della nostra polizia, avrà conseguenze: per nostra iniziativa a Claviere sono già state inviate delle auto di pattuglia per controllare e presidiare il confine. Dalle parole ai fatti”.

La spiegazione della Francia.

Il video postato ieri da Salvini “mostra una procedura di non ammissione alla frontiera del tutto conforme alla prassi concordata tra la polizia francese e la polizia italiana, nonché al diritto europeo”. Lo si legge in un comunicato della prefettura della regione francese delle Hautes-Alpes.

“Contrariamente a quanto accade su altri segmenti della frontiera franco-italiana – aggiunge la nota – la polizia italiana non ha la capacità di prendere in carico le persone non ammesse (in territorio francese, ndr), per cui le forze di sicurezza francesi riconducono queste persone fino al punto visibile sul video, che è l’unica posizione sicura in prossimità immediata della linea di demarcazione della frontiera. I poliziotti francesi controllano sistematicamente che i non ammessi prendano il passaggio protetto che li conduce verso la località situata dal lato italiano”.

“Queste informazioni potranno essere verificate presso le autorità di polizia italiane”, conclude il comunicato della prefettura secondo cui, quello mostrato ieri nel video è diverso “dall’incidente che si è verificato il 12 ottobre, per il quale sono state date delle spiegazioni”, spiega riferendosi all’episodio denunciato la scorsa settimana per il quale Parigi ha parlato di errore che non si ripeterà.

I tre migranti lasciati “sulla linea esatta di demarcazione della frontiera franco-italiana sulla Rn 94” come si vede nel video postato da Matteo Salvini, “erano stati controllati al punto di attraversamento autorizzato di Monginevro, 500 metri più lontano sulla Rn 94. Provenienti direttamente dall’Italia e sprovvisti di documenti di viaggio, si sono visti notificare il rifiuto di ingresso sul territorio francese. Conformemente alla procedura, il commissariato di Bardonecchia è stato immediatamente informato”. Lo riferisce una nota della prefettura delle Hautes-Alpes.

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