Salvini parla ancora del plexiglas a scuola, ma nelle direttive non c'è mai stato Salvini parla ancora del plexiglas a scuola, ma nelle direttive non c'è mai stato

Salvini parla ancora del plexiglas a scuola, ma nelle direttive non c’è mai stato

Matteo Salvini parla ancora del plexiglas a scuola. Bianca Berlinguer però gli fa notare che non è più previsto e che non è mai stato nelle direttive.

Durante l’ultima puntata di Cartabianca infatti il leader della Lega Salvini è tornato a parlare di scuola, attaccando il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Quindi la frase sul plexiglas: “Stanno litigando sul plexiglas dei nostri figli a scuola, stanno litigando su tutto”. 

Bianca Berlinguer gli ha risposto così: “Quello l’hanno tolto, onorevole Salvini, non c’è più il plexiglas, non è previsto”. Il leader del Carroccio ha provato a replicare: “Ma perché, chi gliel’ha detto?!”. E la conduttrice gli ha spiegato appunto che nelle direttive per il ritorno in classe il plexiglas non è previsto.

Infatti nelle linee guida per la scuola che il governo ha presentato venerdì non c’è traccia di plexiglas. La storia del plexiglas a scuola uscì quando due giornali, il Corriere della Sera e La Stampa, pubblicarono agli inizi di giugno un’idea per il distanziamento presentata dall’azienda BC Studio di Mantova che prevedeva l’uso di barriere di plexiglass tra le postazioni e i banchi di cui poi si parlò anche in una riunione con la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina con i sindacati e con il premier Giuseppe Conte.

La proposta venne abbandonata già nei giorni successivi e non fece mai parte delle linee guida per il ritorno a scuola. Ma nonostante ciò Salvini continua a tirarla fuori, come già fece settimane fa.

Scuola, ingressi scaglionati per fasce d’età

“Gli ingressi scaglionati servono ad evitare il sovraffollamento non solo davanti alle scuole, ma anche sui mezzi di trasporto. Ci organizzeremo cercando di evitare il più possibile i disagi e lavorando per fasce d’età”. Così la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, in un’intervista in apertura del Messaggero.

“Ci sono tre cose da fare per garantire il distanziamento e le faremo: migliorare e recuperare spazio dentro agli istituti, individuare nuovi locali fuori da scuola, avere più docenti e personale Ata”, rileva Azzolina.

“Metteremo in pratica le soluzioni scuola per scuola insieme ai tavoli regionali che sono già partiti. Il primo di settembre gli istituti saranno già aperti per fare lezione a chi è rimasto indietro e a chi vuole potenziare gli apprendimenti. Poi il 14 l’avvio ufficiale delle lezioni”.

“Plexiglas? Sempre stata una bufala”

La ministra: “Era solo un’ipotesi. Pochi minuti dopo, per i giornali quella ipotesi di divisori era diventata la notizia di ‘bambini a settembre nelle gabbie di plexiglas’, con tanto di immagine”. “La didattica digitale avrà una cornice normativa, definiremo uno standard”, afferma la ministra.

“I dirigenti scolastici e i docenti potranno utilizzarla in maniera complementare. Ma parliamo solo delle scuole secondarie di secondo grado”. (Fonti Cartabianca e Il Messaggero).

 

 

 

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