Salvini processo panna montata da prepotenza dei buoni. Maraventano invece…

Salvini processo si va sgonfiando, l’ultimo rinvio deciso dal magistrato unito alla volontà di sentire e approfondire ciò che fanno i governi con le navi dei migranti in mare ha il sapore di un inizio di archiviazione.

Quello che peraltro hanno finora sempre chiesto Procura e Pm, archiviazione del processo Salvini. E allora chi lo vuole, cosa tiene in piedi questo processo? La Maraventano invece…

Un po’ di ipocrisia, quella di chi allora era al governo con Salvini, ne appoggiava e festeggiava DecretioSicurezza e porti chiusi e, una volta Salvini fuori del governo, li denuncia come errori e possibili reati. Ogni riferimento al premier Conte e a M5S è pienamente voluto e documentabile.

Un dogma ideologico, una attitudine salafita della vita pubblica italiana quando si tratta di politica e magistratura, quella di considerare il giudizio della Magistratura inquirente una sorta di giudizio di dio. L’avversario politico lo si manda in Tribunale, la vittoria politica è una sentenza a sfavore dell’avversario. La sinistra politica e l’opinione pubblica che si sente democratica è particolarmente fedele devota a questo dogma. Ma le forze populiste, M5S e Lega e Fratelli d’Italia non disdegnano, anzi sguazzano anch’esse nell’idea e nella pratica di “denunciare” alla magistratura le opinioni e azioni degli avversari politico come fossero reati per la loro stessa natura, essere cioè roba degli altri, dei nemici. E i nemici non possono che essere delinquenti.

I NEMICI, CIOE’ DELINQUENTI

La terza cosa che tiene in piedi il processo a Salvini è appunto l’idea, sedicente democratica, che i nemici non possano che essere delinquenti. Le associazioni che tramite i loro avvocati sostengono l’accusa a Salvini da parte di alcuni migranti (e quindi tengono in piedi il processo) non hanno soltanto opinioni e convinzioni. Pensano, legittimamente, migranti vadano accolti tutti e senza indugio. Fin qui legittima opinione.

Che però fa purtroppo tutt’uno in queste associazioni con una prepotenza: pensare che ciò che non coincide con la loro opinione sia, debba essere per forza reato. Non vuoi accogliere? Sei un criminale. La prepotenza dei buoni esiste purtroppo anch’essa e fa gravi danni alle buone cause.

PROCESSO DI PANNA MONTATA

Salvini ministro degli Interni ha fatto più volte aspettare sulle navi (non di rado in difficili condizioni di ogni tipo) prima di autorizzare gli sbarchi. Lo ha fatto per avere un’arma di contrattazione con gli altri paesi europei per la distribuzione dei migranti. Così come lo ha fatto Salvini lo hanno fatto e lo fanno gli altri governi d’Europa, compreso l’attuale in Italia. E’ una scelta politica e di governo. Non c’è reato. E sbaglia di grosso, eccede in prepotenza chi considerando immorale la scelta di Salvini stabilisce equazione: ciò che ferisce la mia morale non può che essere punito dalla legge.

Salvini lo ha fatto anche per propaganda politica? Certo. Ma anche qui nessun reato, nulla da demandare e delegare alla magistratura. Magari al corpo elettorale sì sta giudicare se farsi pubblicità e vanto di tenere in mare gente tanto straniera quanto stremata sia coraggio virile o miseria civile. Non alla magistratura e ai processi.

SALVINI E MARAVENTANO ANGELA PERO’…UN PROCESSO MAGARI

Salvino no, Maraventano Angela però un processo, magari…La signora Maraventano in pubblica piazza e con pubblici atti ha ricordato, ha voluto ricordare i tempi belli quando “La nostra mafia difendeva il territorio, cosa che oggi non fa più…la mafia aveva sensibilità e coraggio”. Maraventano Angela è persona pubblica, ha partecipato alla vita pubblica, occorre supporre sappia quel che dice e fa.

Ed è andata in giro a dire che la mafia era diga anti migranti e anti caos, è andata a rimpiangere addolorata gli affievoliti “sensibilità e coraggio” della mafia. Poi, secondo consolidato costume italico, gettato il sasso ha tirato indietro la mano precisando (si fa per dire) che voleva solo smuovere coscienze. Finora non le ha smosse, infatti il suo pubblico rimpiangere e invocare la mafia come tutrice dell’ordine pubblico assai difficilmente provocherà un processo.

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