Salvini apre al reddito di cittadinanza: “Ok se fa ripartire il lavoro”

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Marzo 2018 - 20:41 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Salvini apre al reddito di cittadinanza di m5s

Matteo Salvini alla prima seduta della XVIII legislatura (Foto Ansa)

ROMA – Prove di intesa tra Lega e M5s. E Matteo Salvini apre al reddito di cittadinanza: “Ok se fa ripartire il lavoro”.

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Dopo l’intervista al Corriere della Sera nella quale Silvio Berlusconi ha aperto ad un governo Salvini escludendo l’ipotesi di una alleanza solo Lega-M5s, a parlare è il leader del Carroccio, che va all’attacco dell’Unione europea sul caso Puigdemont: “I problemi fra Madrid e Barcellona si risolvono dialogando, non con le manette. L’Unione Europea ha dimostrato il suo nulla”. E poi, sul prossimo governo, ha confermato di essere più che disponibile alla poltrona di presidente del Consiglio ma, ha avvertito, “non è o Salvini o la morte”, ha chiarito, aprendo alla possibilità di diventare ministro.

“A me – ha spiegato il leader della Lega – interessa che l’Italia cambi. Sono pronto a metterci la faccia in prima persona e lavorare 24 ore su 24. Ma siccome voglio il cambiamento non è o Salvini o la morte. La coalizione che ha vinto è quella di centrodestra. Anche se non ha i numeri sufficienti per governare da sola ha vinto, quindi si parte dal programma di centrodestra”, ha sottolineato Salvini.

E all’interno del centrodestra, ha ricordato, l’accordo era che chi prendeva un voto in più esprimeva il premier. “Sono pronto ma – ha aggiunto – non voglio fare il presidente del Consiglio a tutti i costi”. Poi, ricalcando le parole di Beppe Grillo, ha elogiato Salvini: “Per ora i 5 Stelle si sono dimostrati affidabili – ha detto – Io le persone le giudico dai fatti, non dalle parole. Poi nei fatti, nei numeri uno si dimostra affidabile o non affidabile” ha spiegato aggiungendo che “quello che hanno detto, hanno fatto. Come Di Maio e Grillo hanno detto Salvini ha dato una parola e l’ha mantenuta, io apprezzo la gente che dice una cosa e poi la fa” e questo “vale anche per Berlusconi: alla fine abbiamo chiuso con il centrodestra compatto”.

Ma l’avvicinamento maggiore si registra su uno dei cavalli di battaglia del Movimento 5 stelle: il reddito di cittadinanza. “Se fosse pagare la gente per stare a casa dico di no, ma se fosse uno strumento per reintrodurre nel mondo del lavoro chi oggi ne è uscito allora sì”, ha chiosato Salvini. Con Di Maio “non ne abbiamo mai parlato, non abbiamo mai parlato di governo e di programmi, per serietà abbiamo parlato di fare partire prima possibile i lavori delle Camere sulle idee che abbiamo su temi come lavoro, giustizia, scuola dobbiamo confrontarci”.