Salvini: “La Ue può mandare letterine fino a Natale, ma la manovra non cambia”

Salvini: "La Ue può mandare letterine fino a Natale, ma la manovra non cambia"
Salvini: “La Ue può mandare letterine fino a Natale, ma la manovra non cambia” (Foto Ansa)

ROMA – “Da Bruxelles possono anche mandare 12 letterine, da qui fino a Natale, ma la manovra non cambia”: il vicepremier leghista, Matteo Salvini, ribadisce la linea del governo intervenendo a Rtl. “L’obiettivo è crescere il doppio del previsto. Secondo le previsioni con la manovra voluta da Bruxelles saremmo cresciuti dello 0,9%. Ma come lo ripaghi il debito con lo 0,9%? Noi proponiamo una ricetta diversa perché scommettiamo sulla crescita dell’Italia“, ha sottolineato Salvini. “Noi siamo qua per migliorare la vita degli italiani, mi sembra un attacco pregiudiziale, la contestazione principale è che non bisogna toccare la legge Fornero che è nel programma del 90% dei partiti tranne che del Pd: è un attacco all’ economia italiana perchè qualcuno vuole comprare le nostre aziende sottocosto”, ha detto a Rtl il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commentando la bocciatura della manovra a Bruxelles. 

“Il mio dovere è quello di fare il contrario di ciò che hanno fatto Monti e Renzi, che con le loro manovre applaudite dall’Europa hanno fatto salire il debito pubblico di 300 miliardi”, ha detto il leader del Carroccio, aumentando peraltro di un terzo la cifra e dimenticando di aggiungere che negli ultimi anni il  rapporto tra il debito pubblico e il Pil si è stabilizzato.

Quindi l’affondo: “Se insistono a tirare schiaffoni a caso mi verrebbe voglia di dare più soldi agli italiani, Tutte le manovre passate negli anni scorsi a Bruxelles – ha aggiunto – hanno fatto crescere il debito di 300 miliardi di euro”. 

Salvini ha anche affrontato anche il tema del discusso condono fiscale parlando di una evasione “di sfiga”: per i grandi evasori che non dichiarano nulla ed hanno tre ville “c’è la galera come negli Stati Uniti, ma se sei un artigiano con una cartella di 30mila euro che ti sta condannando a morte è diverso. C’è un‘evasione dei furbi ed un’evasione di sopravvivenza, di necessità, di sfiga”, ha spiegato.

 

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